L’albero Scart della Fondazione Pisa omaggia la Torre Pendente

Sarà l’albero di Natale SCART più alto di sempre, quello che Fondazione Pisa e Opera della Primaziale Pisana accenderanno il prossimo lunedì 4 dicembre, alle 17.30, di fronte a Palazzo Blu: 11,5 metri. Del resto, l’occasione di quest’anno è eccezionale. L’albero, realizzato in plastica riciclata, sarà infatti ispirato alla Torre di Pisa, nel solco dei festeggiamenti per gli 850 anni dalla posa della prima pietra.

Si conferma così, nel binomio ambiente e cultura, per il quarto anno consecutivo la collaborazione fra Fondazione Pisa e SCART, laboratorio artistico del Gruppo Hera che trasforma i rifiuti in opere d’arte. Un laboratorio, peraltro, con il cuore tutto pisano. Le oltre mille opere SCART realizzate in 25 anni di attività, hanno infatti preso vita negli impianti del Gruppo di Ospedaletto, Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno.

Il progetto dell’albero rivisita la tradizione natalizia, con un omaggio al campanile più famoso (e bello) del mondo e naturalmente un forte richiamo ambientale, dal momento che, come tutte le opere SCART, sarà realizzato con rifiuti e materiale di scarto. Il cono sarà costituito da anelli di bottiglie di plastica bianca, che si alterneranno con archetti stampati su plastica riciclata di colore rosso, per un totale di 5 strati. Le lastre di plastica riciclata arriveranno da Aliplast, società del Gruppo Hera specializzata nel riciclare plastica post-consumo.

L’albero avrà un doppio sistema di illuminazione, basato su LED a basso consumo energetico: fasci verticali interni e punti luci puntuali in corrispondenza degli archetti, per risaltare il contrasto di colore bianco-rosso.

Per sostenere in sicurezza una struttura alta quasi 12 metri, si è reso necessario concepire una base imponente. Questa avrà una superficie di circa 25 metri quadri e sarà zavorrata sia da cisternette da mille litri d’acqua l’una, che da blocchi di cemento ancorati all’intero impianto dell’albero sovrastante.

“Anche quest'anno l'albero di Natale allestito dalla Fondazione Pisa vuole essere un vero e proprio manifesto per il rispetto dell’ambiente che passa, fra l'altro, dal riciclo e riuso dei materiali. Ed anche quest'anno ciò avviene grazie alla collaborazione, ormai rodata, con il progetto SCART del gruppo Hera – racconta Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa - Ogni parte, ogni pezzo dell’Albero, che presentiamo oggi alla stampa, è fatto di materiali di plastica oggetto di recupero, mentre l’illuminazione a LED, che potrà essere ammirata fra qualche giorno, è un'illuminazione a basso consumo. Peraltro, quest’anno ricorrono gli 850 anni dall'inizio della costruzione della Torre pendente. Per cui non potevamo né volevamo sottrarci al giusto omaggio al monumento che rende Pisa famosa in tutto il mondo, tanto che l’albero che la Fondazione Pisa offre alla città richiama nel disegno e nelle geometrie il famosissimo Campanile di Bonanno di cui l’Opera della Primaziale Pisana è custode e curatrice. Invitiamo tutti a partecipare all’accensione dell’Albero, che si svolgerà lunedì 4 dicembre alle 17.30, per vivere insieme l’inizio delle Festività Natalizie”.

“Ringrazio la Fondazione Pisa e il suo Presidente per averci invitato e soprattutto per aver pensato al Campanile e ai suoi 850anni – sostiene Andrea Maestrelli, presidente dell’Opera della Primaziale Pisana -

Attraverso un Comitato promotore composto di cittadini l’Opera della Primaziale è stata stimolata a dare seguito ad un programma di festeggiamenti, iniziato il 9 agosto 2023 e che proseguirà fino all’8 agosto 2024. Le tante iniziative programmate sono state definite ed approvate da un Comitato Scientifico che desidero ringraziare e sono tantissime le attività realizzate e in programma: concerti, convegni, rappresentazioni teatrali, bandi di concorso per le scuole, mostre ecc……

In questa occasione desidero ricordare l’appuntamento del 16 dicembre p.v. alle ore 11.00 presso il chiostro del Museo dell’Opera dove ricorderemo, con una targa commemorativa, la figura del prof. Michele Jamiolkowski scomparso il 15 giugno 2023. Ricordo che il prof. Jamiolkoski era docente emerito al Politecnico di Torino, dove aveva insegnato ingegneria geotecnica dal 1969 al 2006 ed è stato tra i più grandi esperti in materia partecipando a molte Commissioni internazionali.

Dal 1990 al 2001 fu a capo del Comitato Internazionale per la Salvaguardia del Campanile di Pisa coordinando una squadra di esperti di varie discipline riuscendo nell’intento di salvare il monumento e ridurre l’inclinazione di 1900 arcosecondi corrispondenti ad una diminuzione dello strapiombo della settima cornice rispetto al piano di fondazione di ben 460 millimetri, riportando il Campanile alle condizioni di pendenza preesistenti databili ai primi dell’Ottocento.

Faccio infine presente che il Comune di Pisa, in data 17 dicembre 2001, come riconoscimento per la straordinaria impresa, conferì al prof. Michele Jamiolkowski la cittadinanza onoraria”.

“E’ innanzitutto un onore e un privilegio per il Gruppo Hera essere al fianco di due istituzioni così importanti per la città”, spiega Maurizio Giani, Direttore Marketing Herambiente e ideatore di SCART. “Le celebrazioni per gli 850 anni della Torre ci danno poi la possibilità di allargare la portata del messaggio veicolato dall’albero che ha a che fare con l’importanza del preservare. Preservare non solo le risorse del nostro Pianeta, ma anche il patrimonio artistico e la nostra storia. Perché ambiente e cultura sono gli elementi che più di tutti contraddistinguono la qualità della vita”.

Fonte: Ufficio Stampa

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