Doppio flash mob il 25 novembre a Santa Croce: le iniziative contro la violenza sulle donne

La sindaca Deidda: "La morte di Giulia Cecchettin è l'ennesima di una serie di femminicidi che ormai non si conta più, basta stare zitti"


Il Comune di Santa Croce sull'Arno celebra il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, con una serie di iniziative. Al terrazzo del Comune è appeso lo striscione con scritto '25 novembre ogni giorno' e su tutto il territorio comunale sono affissi i manifesti "Di violenza non vogliamo morire. Ma nemmeno vivere", realizzato dalla grafica Anarkkika.

Il 25 novembre ci sarà un doppio flash mob: alle ore 10.30 in piazza Garibaldi e alle ore 12 in piazza Panattoni, gli appuntamenti sono realizzati in collaborazione con le ragazze e i ragazzi dell'Istituto comprensivo Santa Croce.

Il 28 novembre alla biblioteca Adrio Puccini, per il progetto Libere Dissertazioni "Il valore di educare, proteggere, accompagnare", incontro con la scrittrice e formatrice Cristina Obber. Due gli incontri in programma: alle ore 17 quello riservato agli insegnanti e agli educatori, mentre all'incontro delle 21.15 potrà partecipare tutta la cittadinanza.

Eventi formativi e anche cultura. Il 5 dicembre alla Casa delle associazioni ci sarà l'inaugurazione della mostra "Guardatevi dal far piangere una donna", nata da un progetto di Federica Veronesi e Stefano Pesaro; l'esposizione sarà organizzata in collaborazione con Lilith-Pubblica Assistenza di Santa Croce sull'Arno.

Il 12 dicembre, alla biblioteca Puccini, si terrà il secondo incontro del progetto Libere Dissertazioni "Il valore di educare, proteggere, accompagnare", aperto a tutta la cittadinanza realizzato in collaborazione con Associazione Frida.

Da segnalare che nella biblioteca comunale è stato allestito uno scaffale tematico.

"È un momento molto difficile per tutta Italia, la morte di Giulia Cecchettin è l'ennesima di una serie di femminicidi che ormai non si conta più – ha detto la sindaca di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda -. Dal nostro Comune vogliamo dare il nostro contributo per cercare di scardinare questa assurda cultura del possesso delle donne. Spero di vedere tanta gente, ora serve l'unione: basta stare zitti".

Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno

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