Marco Cordone parla da candidato sindaco, e non è la prima volta per lui. Il dirigente leghista, oltre a essere segretario per il Carroccio a Fucecchio e membro di Anci Toscana, è stato candidato sindaco a Gambassi Terme, dove ha lavorato per decenni declamando il verbo padano.
L'intervista coincide con l'anniversario della scomparsa di Roberto Maroni, e Cordone lo ricorda con commozione, come quando parla del padre Antonio, vittima di Sergio Cosimini, che lo uccise senza motivo il giorno di Santo Stefano del 1989.
Tornando al tema elezioni, da 2019 Marco Cordone lavora come consigliere comunale a Fucecchio, e proprio qui si presenta in veste ufficiale, forte di un lavoro sul territorio che non gli negano neppure gli avversari politici.
Cordone, perché candidarsi a Fucecchio?
Ho lavorato per oltre 30 anni nel settore del credito, uno dei primi incarichi l'ho avuto proprio qui. Ho sempre avuto il pallino per Fucecchio, patria di Indro Montanelli. Dopo 15 anni come consigliere comunale a Gambassi e 5 anni in Consiglio provinciale a Firenze adesso mi candido a Fucecchio.
Però oltre a lei stavolta Forza Italia e Fratelli d'Italia sostengono Vittorio Picchianti, ex coordinatore comunale proprio di FdI a Fucecchio
Non voglio alimentare polemiche. Però come disse un dirigente di Fratelli d'Italia, Francesco Torselli, la coalizione di centrodestra non è un dogma.
Com'è nata la sua candidatura?
Quando si è cominciato a parlare delle elezioni comunali in Toscana, è stato prospettato dalla alta dirigenza della Lega che in Toscana l'indicazione era partecipare dove possibile partecipare al centrodestra, ma anche essere pronti con i nostri candidati.
È stato fatto un prospetto per una mia candidatura su Fucecchio, da portare alla trattativa del centrodestra. Di trattative certe non c'è niente, ma la mia è una candidatura autorevole, con tutti i crismi. Ed è stata avviata ben prima di quella di Picchianti, l'11 agosto.
Sarebbe stato bello se tutte le forze politiche di centrodestra avessero presentato un candidato, sarebbe uno stimolo alla discussione.
Come si risolve allora il duello Cordone-Picchianti?
Quando FdI mi ha chiesto di supportare la candidatura, ho detto 'Calma!". Ho rispetto per la candidatura di Picchianti, come spero che lui l'abbia per la mia. Ci sono i vari tavoli di trattative, ma la mia candidatura c'è. Ci vorrà ancora tempo, sono scelte da fare ben oculate.
Da tempo lei è al lavoro sulla Lega fucecchiese
Dopo il 2019 la Lega era distrutta, a luglio 2022 è stato fatto il congresso comunale dove sono stato eletto segretario con un direttivo. Noi rispettiamo tutti ma gli altri ci devono rispettare. In una realtà come fucecchio abbiamo decine e decine di iscritti e una squadra con oltre 10 persone che lavorano per noi, devo rispondere anche a queste persone, che mi incitano a candidare a sindaco. Nonostante tutto ci sono testate che non considerano mai i miei comunicati stampa.
Quali saranno i punti focali della sua campagna elettorale?
Da sempre mi batto per la certezza effettività della pena, se vieni condannato a 3 anni te li fai tutti. Poi la sicurezza in centro storico e nelle Cerbaie, dove ho fatto vari sopralluoghi. Vogliamo il programma Strade sicure con l'esercito a presidiare le zone calde.
E poi l'attenzione ai residenti con lo sportello cittadino, l'attenzione al Palio che non deve dimenticare da dove è partita e quello che è stata. Se sarò sindaco o avrò ruoli di governo, vorrò che i ragazzi studino la storia della Toscana, abbiamo eccellenti divulgatori per diffondere questi temi importanti.
E poi l'ambiente e lo sport. Rimarchiamo la nostra contrarietà alla 'Tari con l'Iva', ovvero la tariffa corrispettiva rincarata, e la richiesta di eco-compattatori sul territorio. Per lo sport, vorrei che venissero sfruttati i giardini Bombicci con un impianto sportivo.
Elia Billero
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