Una donna coraggiosa, una pioniera della scienza e un'artista surrealista del passato. Emanuela Loi campeggia in un piazzale di Spedaletto, Frida Kahlo sprigiona senso di libertà e amore per la vita lungo la passeggiata di Cerbaia, Marie Curie dà nome e personalità ad un vicolo de La Romola. Tre grandi figure femminili, non più invisibili, che hanno contribuito alla crescita sociale, culturale ed economica del paese, hanno incrociato il cammino educativo delle allieve e degli allievi dell'Istituto comprensivo "Il Principe" di San Casciano in Val di Pesa. Li hanno incontrati sulla strada dei diritti, della formazione e dell'informazione. In classe e fuori, tra gli spazi pubblici del capoluogo e delle frazioni dove da qualche anno il Comune di San Casciano ha avviato un progetto che vuole sancire in maniera permanente e concreta il legame tra il tessuto urbano e la memoria e la cultura delle donne. È così che una decina di luoghi di San Casciano e dintorni, tra giardini, piazzali, archi, passeggiate e vicoli disseminati nelle tante aree, anche decentrate, sono stati battezzati con nomi, storie e vissuti femminili.
I talenti, le opere, le invenzioni delle tre donne che hanno impresso un segno nei campi del sapere hanno ispirato gli studenti coinvolti in un percorso didattico, promosso e realizzato dall'amministrazione comunale e dalla Commissione Pari opportunità, presieduta da Paola Malacarne, in collaborazione con il Comprensivo diretto da Marco Poli. “L'obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità, a partire dai più piccoli, - spiega Paola Malacarne - sul gap che a livello nazionale intercorre tra la toponomastica femminile e quella maschile, ricordiamo che solo il 4% dei toponimi italiani attesa la presenza femminile sulle targhe stradali e quelli che possiedono maggiori opportunità sono i nomi di sante e figure religiose". Nell'ambito di questo progetto sono stati realizzati lavori e attività di approfondimento condotti in classe, tradotti poi in elaborati dai contenuti digitali, prodotti multimediali, ceramiche dipinte a mano, coreografie, disegni e dipinti, testi e performances collettive che hanno permesso ad alcune classi della scuola primaria Niccolò Machiavelli di San Casciano e Gianni Rodari di Cerbaia, di aggiudicarsi il primo premio del Concorso nazionale "Sulle vie della parità", giunto alla decima edizione e indetto dall'Associazione Toponomastica femminile.
La terza B della scuola primaria di San Casciano ha elaborato un focus sul percorso di Emanuela Loi. Dopo essersi documentati sui tratti biografici dell'agente di polizia le allieve e gli allievi hanno prodotto un QR code che è stato apposto sotto la targa dello spazio pubblico di Spedaletto, il piazzale Emanuela Loi, hanno realizzato una piccola coreografia e promosso un'azione collettiva che ha previsto l'esposizione di un lenzuolo davanti ai balconi dei residenti della frazione con l'immagine di Emanuela Loi, frutto della loro creatività. "Con questo bellissimo progetto che ha attivato una stretta relazione con il territorio dove tra l'altro è presente anche il presidio di Libera - dichiara il sindaco Roberto Ciappi - il percorso delle ragazze e dei ragazzi non solo ha permesso di acquisire consapevolezza e competenza ma ha lasciato un segno tangibile che la scuola condivide con la popolazione utilizzando linguaggi diversi, valorizzando ciò che ognuno e ognuna ha voluto esprimere nell'ambito del proprio percorso conoscitivo".
Per quanto riguarda le classi della scuola primaria Rodari le studentesse e gli studenti hanno lavorato sulla figura di Frida Kahlo per sottolinearne l'umanità ma anche la fragilità dell’artista attraverso l'analisi puntuale delle sue opere e hanno prodotto delle pitture su ceramica divenute poi installazioni permanenti. Le opere attualmente corredano le due targhe che danno inizio e fine alla passeggiata intitolata alla pittrice messicana, situata a Cerbaia. "Sono molto contento della grande partecipazione che ha destato questo progetto - aggiunge il dirigente scolastico Marco Poli - un esempio di cittadinanza attiva, promotrice di conoscenza, ha coinvolto e preparato le ragazze e i ragazzi nella creazione di un percorso che trasmette messaggi e valori legati alle pari opportunità e all'uguaglianza dei diritti". È firmato dalla scuola Rodari un altro progetto, frutto di un percorso interdisciplinare, che ha interessato la rilettura della biografia della scienziata polacca Marie Curie. Il lavoro ha attivato l'opportunità di confrontarsi e misurarsi con il tema della parità di genere in campo scientifico.
Le bambine e i bambini si sono sperimentati nella realizzazione di diversi manufatti tra cui alcune mattonelle in terracotta con i simboli chimici degli elementi scoperti dalla scienziata, la valigia e il tavolo di lavoro di Marie Curie, il ritratto con matita a carboncino e alcune frasi sempre attuali che sottolineano la volontà di promuovere i talenti delle donne nelle diverse discipline, soprattutto quelle che sono considerate appannaggio maschile. "Siamo fieri e orgogliosi - conclude il sindaco Ciappi - dei premi conferiti alle ragazze e ai ragazzi delle scuole di San Casciano e del percorso formativo di valenza civica che hanno ideato e realizzato, la loro riflessione sul passato ci invita tutti a far emergere con forza il tema dei diritti delle donne negati nella storia come nella contemporaneità". Le opere sono state esposte e illustrate in occasione dell'intitolazione del vicolo Marie Curie a La Romola, avvenuta lo scorso marzo.
La cerimonia di premiazione del concorso "Sulle vie della parità" si è tenuta alcuni giorni fa alla presenza delle classi e delle insegnanti a Roma, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Studi Roma 3. All’iniziativa ha preso parte anche Paola Malacarne in rappresentanza dell’amministrazione comunale di San Casciano in Val di Pesa.
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