Un concerto molto speciale intitolato “Esistenza Astratta“ si è svolto presso il teatro Il Momento di Empoli domenica 12 Novembre con un protagonista di eccezione Piero Shehu Kuqo, empolese doc e artista emergente.
"Sono ancora una volta onorata di assistere e introdurre il concerto di Piero - sottolinea la professoressa Tiziana Bianconi - esibizione canora organizzata da Zona Bass, Mix Studio e Bonistalli Musica e con il supporto dell’Associazione Fiori di Vetro e della “supemamma” Edda.
Un’esperienza musicale che ha messo al centro Piero, in arte Parsifal, e un’altra occasione per apprezzare la sua arte e il suo talento insieme alla sua favolosa “Parsifal Band” di cui fanno parte Daniele Bianconi, Emiliano Iuliano, Simone Bigazzi, Francesco Pucci, Enrico Geri e Gianluca Bonomonte. Musicisti che meritano un ringraziamento particolare per il supporto che quotidianamente offrono a Piero. Una vera e propria struttura organizzativa a fianco del nostro artista perché i successi si raggiungono con i sacrifici, con una regia salda ed efficiente ma soprattutto con la determinazione e con il cuore che in questo contesto vanno di pari passo e ad una velocità incredibile. Piero, attraverso alcuni inediti, ha avuto la possibilità di diventare il primo artista italiano affetto da autismo che ha potuto produrre i propri CD grazie a Paolo Rasenti: il primo dei quali “Il mio segreto la normalità” del 2017; il secondo “Coloriamo il muro”del 2018 e infine il terzo “Esistenza Astratta” del 2022.
Il vocalist coach, Tommaso Alfaroli, sottolinea che Piero con le musiche di Pino Daniele, Pooh, fratelli Gibb e Freddy Mercury e testi con musiche inedite di Simone Bigazzi e Fabrizio Gatti si dimostra cantante espressivo e poliedrico, col testo delle canzoni sempre ben esposto, la voce che “racconta” con una tavolozza ricca di colori (dal suono metallico e graffiato, al farsetto sinuoso, alla pastosità del bel canto all’italiana) tutte le sfaccettature del gusto apprese negli anni di studio.
“Non arrendiamoci mai di fronte alle difficoltà, ai limiti e alle barriere”, aggiunge Bianconi, “la musica per Piero è vita e il mezzo per interagire con gli altri e per instaurare relazioni efficaci, per imparare a stare in gruppo e dare il meglio di se stesso come dimostrano i risultati. Ora però dobbiamo andare avanti e dare anche altre opportunità a Piero e a tutti i ragazzi che vivono la realtà dello spettro autistico e che stanno chiedendo la possibilità di crescita, la possibilità di vivere e sperimentare una città inclusiva per sentirsi parte della città stessa e per fare in modo che sia molto di più rispetto a viverci e basta, verso un reale inserimento sociale e la conquista della piena autonomia quotidiana con il coinvolgimento della comunità e del territorio”.
Si ringraziano tutte le numerose persone che hanno partecipato all’evento e in modo particolare le insegnanti Carla Amorini, Lorenza Belli, Tania Capone, Sabrina Poggetti e Lisa Burgassi.
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