"I nostri vini a metà prezzo, per rialzarci": l'idea dell'azienda di Vinci devastata dall'alluvione

Un'azienda agricola, una delle tante, messa in ginocchio dall'ondata di maltempo dei giorni scorsi nell'Empolese Valdelsa. L'Agriturismo 'Il Piastrino' di Vinci si è visto spazzare via dall'acqua del Vincio, esondato nella notte tra il 2 e il 3 novembre, migliaia di bottiglie di vino, mezzi e animali, lasciando dietro di sé frane, detriti e allagamenti nelle camere.

"Un disastro", così commenta seccamente uno dei proprietari, Luigi Micheli, già presidente dell'Associazione 'Strada dell'olio e del vino del Montalbano - le colline di Leonardo'.

"I danni sono enormi, prima pensiamo a pulire tutto. Solo l'olio, che era in un altro magazzino, si è salvato. Abbiamo avuto un metro e mezzo di acqua, le abitazioni sommerse, fango e detriti. Abbiamo i trattori, macchinari e mezzi sommersi, animali morti, recinzioni distrutte, fango da spalare e frane a cui pensare. L'acqua ha invaso la cantina e abbiamo circa 15mila bottiglie finite sott'acqua, tutta la nostra produzione, di cui solo 1/3 si è salvato. ".

Per cercare di uscire dalle difficoltà l'azienda ha deciso di vendere a prezzi ribassati le sue bottiglie danneggiate dall'acqua, ma ancora integre. L'iniziativa, lanciata sui profili social dell'azienda, sta avendo i suoi frutti e in tanti stanno chiamando per dare una mano.

"A darci l'idea è stato un amico che è venuto ad aiutarci a svuotare la cantina e ripulire tutto. Abbiamo fatto un post e in tanti ci stanno chiamando. Ora come ora siamo impegnati a ripulire questo disastro, personalmente non ci avrei mai pensato, ma sta andando bene".

L'ondata di maltempo è un altro duro colpo per il settore agricolo, già messo a dura prova quest'anno anche sul territorio del Montalbano. Tante le aziende colpite dal maltempo che devono fare i conti con ingenti danni e produzioni da buttar via. Un evento straordinario su cui però serve una riflessione: "Qui ci sono imprese e famiglie che hanno perso tutto - ha spiegato Micheli - Le aziende qui intorno sono in grave difficoltà, ci sono famiglie che hanno la casa alluvionata o altre che devono buttar via cucina e frigoriferi. Certamente si è trattato di un evento eccezionale, ma serve maggiore manutenzione sul Vincio. È diverso avere 10 cm di acqua o un metro. Eventi eccezionale con i cambi climatici ci saranno sempre di più e serve maggiore attenzione. Non si può mettere a repentaglio le imprese e le famiglie così. Questa è stata anche un annata difficile per olio e vino, è l'ennesimo colpo per il settore".

"L'unico aspetto positivo - conclude - è i tanti amici e volontari che da tutto il territorio e anche fuori da Vinci sono venuti a darci una mano. Tanti ragazzi che ci stanno aiutando a ripulire. A loro va un grazie da parte nostra".

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