Anche i carabinieri spalano il fango nelle aree alluvionate di Prato

Proseguono incessantemente le attività di soccorso dell’Arma dei Carabinieri sul territorio della provincia. Oltre ai normali presidi va segnalato il grande apporto fornito dall’Associazione Nazionale in Congedo, molto presente nel territorio anche con una struttura di protezione Civile, che ha fornito supporto sia alla viabilità nelle arterie di maggiore criticità sia nel confezionamento di decine di migliaia di sacchetti di sabbia, predisposti con il prezioso aiuto di numerosi volontari giunti nella sede di via dell’Ippodromo, distribuiti nelle zone di emergenza a riparo di civili abitazioni ma anche per ricompattare argini e scarpate intaccati dalle acque.

L’opera degli “anziani” è stata sicuramente da esempio per le nuove generazioni, mantenendo vivido e saldo lo spirito del servizio incondizionato verso la popolazione. Infatti, una ventina di allievi sottufficiali della scuola di Firenze Castello, nelle giornate si sabato e domenica, hanno abbandonato l’uniforme, calzato stivali, imbracciato pale e tanta buona volontà per aiutare la popolazione colpita nella zona di Santa Lucia e Carmignanello.

Nelle varie verifiche in atto da segnalare anche quella non meno importante della messa in sicurezza del patrimonio culturale, opera iniziata dal personale del nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che, unitamente a personale della Compagnia di Prato, sta verificando le condizioni di siti monumentali, biblioteche ed archivi storici. Il primo sito ispezionato è stato la biblioteca Villa Giamari di Montemurlo che sembra aver ben contenuto il parziale allagamento subito.