Elezioni Gambassi, la candidata Setteducati: "Voglio riportare i veri valori della sinistra"

samanta setteducati
(foto da Facebook)

Samanta Setteducati è ufficialmente la candidata del centrosinistra per correre come sindaco a Gambassi Terme. La decisione è delle ultime settimane e non è stata immediata. Ma adesso per la 42enne assessora a sanità, sociale, casa e politiche giovanili è il turno della campagna elettorale. Se sarà eletta, spiega nell'intervista, si dedicherà a tempo pieno agli impegni istituzionali mettendosi in aspettativa da Publicasa, dove si occupa dal 2005 della manutenzione delle case popolari sul territorio dell'Empolese Valdelsa.

Assessore, come siamo arrivati a questa decisione? 

Il sindaco Paolo Campinoti fino a maggio-giugno aveva espresso di fare il terzo mandato, ma poi per motivi personali alla Festa de L'Unità al Platano ha parlato alla giunta e al Consiglio comunale della novità di non candidarsi per il terzo mandato. Questo è accaduto a fine luglio. A metà settembre è stata fatta la prima assemblea di partito dove lui ha confermato di non ricandidarsi. Si è pensato a un'eventuale candidatura mia, dal 25 settembre siamo arrivati al primo ottobre con un passaggio in segreteria Pd. Poi c'è un voto unanime da parte dell'assemblea Pd.

C'erano altri contendenti?

Alla fine la mia era l'unica candidata in ballo, la vice sindaca e un assessore esterno avevano detto che non si sarebbero ricandidati. Rimanevamo io ed Edoardo Cappelli, ma sapevamo che lui avrebbe corso come sindaco. Voglio specificare che metterò a disposizione la mia esperienza e tutto il mio tempo. In caso di vittoria sarà interamente dedicato al lavoro di sindaco, andrò in aspettativa da Publicasa e darò tutto il mio cuore.

Per lei questi 5 anni sono stati i primi come esperienza amministrativa. Cosa le è rimasto dentro e qual è stato il periodo più complesso affrontato?

Sono stati 5 anni impegnativi, dal 2020 a parte del 2022 siamo stati toccati dalla pandemia, un momento complesso a livello psicologico ed emozionale. Ci sono state le difficoltà con la rsa di Gambassi che tutti ricordiamo, un momento davvero tosto. Siamo al 2023 e non abbiamo avuto grandi opportunità per lavorare tanto. Mancano i 5 anni completi di governo, chi ha passato questo periodo si trova solo con 2 anni e mezzo pieni. La voglia di fare è tanta ed è rimasta dal 2019. Ci sprona a metterci a disposizione per la comunità e avere la possibilità di allacciare i rapporti con le persone e saperle ascoltare.

Ci sono sogni nel cassetto particolari?

Vorrei avere l'opportunità di fare un programma aperto e condiviso con tutta la cittadinanza. Devo ancora entrare nel merito dei progetti, specialmente con la parte del bilancio.

Però ci sono due opere pubbliche attese e importanti: la chiusura dell'ultimo tratto della 429 con Certaldo e i lavori all'ex teatro.

L'ultimo lotto della 429 è un punto fondamentale per raggiungere Gambassi nel minor tempo possibile, sia per i cittadini che per le attività commerciali. Abbiamo già toccato con mano i benefici con il lotto già aperto, spero che l'opera sia completata nel minor tempo possibile. Per quanto riguarda l'ex teatro, o meglio il nuovo centro polifunzionale che presto avrà un nome, verrà inaugurato a breve, sarà compito del mio sindaco. Per la prima volta avremo un centro tutto nostro, aperto a tutte le iniziative. Un edificio importante per il centro del paese, accanto al centro termale diventato importantissimo negli ultimi anni. Vogliamo riempirlo 365 giorni l'anno. Poi andrà mantenuto e manutenuto.

A Gambassi Terme le ultime elezioni sono state un tripudio per il centrosinistra, con oltre il 76% delle preferenze. Come valuta la situazione politica al momento

Non sono molto tranquilla, abbiamo potuto toccare con mano sui capoluoghi di provincia l'andamento del voto. Il centrodestra poi ha coperto ruoli amministrativi importanti e siamo stati impreparati. Non diamo per scontato niente a livello comunale, sia dalla destra che dalle liste civiche che potranno essere formate. Io mi presenterò con i valori che ultimamente non sento tanto pronunciare dal mio partito ma che si dovrebbero puntualizzare. Sono quelli del rispetto e della serietà. Ci sono state persone che si sono sporcate le mani con tangenti, episodi di tossicodipendenza, anche dalla nostra parte. Io nasco da una famiglia di sinistra, fin da piccola mi sono stati trasmessi i valori veri della sinistra, che vorrei ritirare fuori durante gli incontri con la popolazione. Ho molta umiltà e voglia di imparare. Ho visto arroganza e un ego smisurato anche a sinistra. Molti futuri amministratori vorrei che avessero opportunità di andare con umiltà a rapportarsi con le persone.

Ha già in mente una squadra per accompagnarla in questo percorso?

Ancora no, sto partendo con i vari incontri con i membri del Consiglio comunale, anche con chi è al primo mandato e vorrà intraprendere questo mandato con me. Ad esempio Edoardo Cappelli mi ha espresso la volontà di continuare, sarà nella nuova giunta, per ne è una persona fondamentale. Del resto siamo aperti a tutti, con il segretario Pd Gianni Cortina siamo aperti a tutte le parti politiche.

Gambassi è un piccolo comune, quali sono pro e contro di amministrarlo?

La dimensione del territorio è un'arma a doppio taglio, è più facile entrare in contatto con le persone. Poi quando chiediamo i finanziamenti non abbiamo la forza di un grande comune. Quello che è stato fatto dal sindaco Campinoti e dalla giunta è meritevole. Sono stati raggiunti traguardi e finanziamenti corposi. Vorrei trovare la quadra per finanziamenti possibili a livello nazionale ed europeo, abbiamo contatti da sfruttare dai progetti europei che stiamo intraprendendo, voglio far lavorare gli uffici per questo scopo.

Elia Billero

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