Differenziata, ingombranti e Tari: arriva "Che Prato"

Che Prato!’ arriva nei grandi condomìni. Dopo la prima fase, che si è concentrata fra luglio e settembre sui problemi causati dalla movida in centro storico, il progetto di comunicazione e sensibilizzazione ideato dal Comune di Prato e da Alia Multiutility Toscana per promuovere il decoro urbano, contrastare gli abbandoni di rifiuti e migliorare la qualità della raccolta differenziata, si sposta adesso in circa cento grandi condomìni che hanno evidenziato criticità nella gestione e nel conferimento dei rifiuti.

“Inizia la seconda fase del progetto che vedrà per diversi mesi impegnata Alia con gli amministratori di condominio al fine di dare informazioni multilingue sulla corretta modalità di conferimento e sulla gestione degli ingombranti, oltre all’installazione di cartelli informativi negli spazi comuni - afferma l’assessora comunale alla città Curata Cristina Sanzò -. Cerchiamo così di dare ascolto ai condomini che si comportano correttamente e di far crescere la cultura del rispetto delle regole per tutti”.

Questo step del progetto prevede di incontrare i residenti, grazie alla collaborazione dei vari amministratori di condominio e dei referenti di scala, per approfondire alcuni temi e per spiegare le modalità più corrette per effettuare una raccolta differenziata di qualità, gestire in modo corretto i rifiuti ingombranti e iscriversi alla Tari. In ognuno dei palazzi al centro del progetto, già a partire da questa settimana, verranno condotte attività di comunicazione e informazione puntuale a domicilio, multilingue, anche con il supporto di mediatori linguistici.

Verranno installati, nelle zone comuni e nelle bacheche, cartelloni informativi tradotti anche in cinese e urdu, relativi a modalità, tempi e giorni di esposizione e verranno fornite informazioni sull’iscrizione alla Tari e su tutti i servizi gratuiti forniti da Alia. Informazioni che saranno veicolate anche tramite appositi video tradotti nelle lingue delle principali etnie presenti in città e visualizzabili in ogni momento scannerizzando i QR-Code presenti sulle targhe informative che verranno affisse nei vari condomìni.

Per realizzare questi contenuti informativi Alia ha deciso di avvalersi di una modalità innovativa, realizzando undici pillole video multilingua, in italiano, cinese e urdu, tramite intelligenza artificiale con le mascotte del progetto, Leo e Mei, che si rivolgono direttamente agli utenti, per dar loro consigli e indicazioni sulla raccolta differenziata, su come iscriversi alla Tari e sui servizi forniti da Alia.

Verranno, inoltre, verificate la qualità della raccolta differenziata, le modalità e le abitudini di esposizione dei rifiuti ed eventuali irregolarità saranno segnalate tramite appositi cartellini multilingua - rossi per errori gravi, gialli per errori più lievi - che verranno attaccati sui contenitori.

“Il progetto procede come da cronoprogramma, entriamo ora nella fase di incontri dedicata ai condomini – commenta Giuseppe Meduri, direttore Relazioni esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Alia -. È un’attività concreta per individuare criticità e gestire assieme soluzioni condivise. Rilanciamo l’appello ad imprese e associazioni a diventare ‘social partner’ del progetto”.

Terminati gli incontri di informazione e sensibilizzazione, i condomìni più problematici saranno anche oggetto di successivi controlli e verifiche da parte degli ispettori ambientali di Alia, che in sinergia con il progetto ‘Che Prato!’ sono impegnati sul territorio pratese in diversi progetti attivi in via esclusiva o in collaborazione con la polizia municipale, con Sori e con il personale dell’ufficio immigrazione del Comune, per i controlli d’ufficio sulle iscrizioni Tari e sulla situazione dei pagamenti e per i pattugliamenti di verifica sui conferimenti.

Conclusa questa seconda fase, le azioni multilingue di sensibilizzazione e comunicazione di ‘Che Prato!’ arriveranno nel Macrolotto Zero, dove troppo spesso persiste la cattiva abitudine di esporre i rifiuti senza rispettare l’orario previsto dai passaggi di raccolta e dove alcune aree sono ancora oggetto di frequenti abbandoni.

La prima fase del progetto in centro storico, invece, si è conclusa con venti serate di sensibilizzazione e informazione, tra luglio e settembre, più di 500 interviste ai frequentatori della movida, il posizionamento di 105 nuovi cestini bi-frazione per imballaggi leggeri in plastica, metalli, tetrapak e polistirolo e rifiuti indifferenziati e l‘affissione di 250 locandine nelle attività commerciali e 350 manifesti.

Per tutte le informazioni è online il sito web del progetto con la descrizione degli interventi, le news sulle attività in corso, i risultati raggiunti, le adesioni raccolte, i contatti diretti e le pillole video multilingua. Sono, inoltre, attivi i profili social di ‘Che Prato!’ su Facebook e Instagram. Hanno aderito come social partner del progetto: Confcommercio Pistoia e Prato, Confesercenti Prato, Confartigianato Imprese Prato e Cna Toscana Centro. I soggetti interessati a diventare social partner possono scaricare la lettera di adesione dal sito www.cheprato.info e rinviarla firmata a scrivi@cheprato.info

Fonte: Ufficio Stampa

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