Fotografia, pittura e molto altro per descrivere l’interiorità e i meandri dell’anima. L’esposizione “La cura di sé” promossa dall’associazione per le arti contemporanee Sincresis, e l’associazione orientata verso l’aiuto psicologico Logos, verrà inaugurata il prossimo 28 ottobre alle ore 17:00 negli spazi di Sincresis, in via della Repubblica 52/54 e sarà visitabile su appuntamento fino al 28 gennaio.
Nel mondo attuale specialmente le giovani generazioni manifestano talora timori inadeguati, incertezze, ansie, frustrazioni, crisi di panico che, nella personalità femminile possono comportare disagio fino ad incorrere in disturbi psicosomatici o di carattere patologico come l'anoressia e la bulimia, piuttosto comuni.
Sentirsi inadeguate, incapaci di aderire a determinati modelli di riferimento che appaiono sui social non permette di accettare sé stesse e di avvalorare le proprie caratteristiche, compromettendo anche le relazioni sociali.
E' essenziale, invece, prendersi cura mirando al proprio sé per rivalutarsi e attribuire priorità al proprio benessere, per migliorare la propria qualità della vita sentendosi libere di esprimere se stesse e vivere le proprie esperienze, senza dimenticare le proprie esigenze e alimentare la consapevolezza di sé, limitando le insoddisfazioni per affrontare la vita con energia e rafforzare la propria identità e l'autostima.
Le artiste invitate lavorano sull'identità femminile proponendo attraverso le loro opere una riflessione profonda sulla conoscenza di sé, sulla persona come unità psicofisica, sul ruolo, nella volontà di abbattere ogni stereotipo di genere e di dare voce, attraverso l'espressione creativa, alla propria interiorità. La figura di aiuto psicologico è essenziale per guidare il forum di discussione. Sincresis, associazione per le arti contemporanee e Logos, associazione orientata verso l’aiuto psicologico tramite figure di specialisti, hanno promosso questo progetto con la compartecipazione di Cesvot.
Utilizzando media diversificati, come la fotografia, la pittura, la grafica, l’installazione,
ognuna delle artiste presenti in mostra ha manifestato attraverso un’opera significativa le proprie tensioni, il proprio “stato”, il proprio vissuto emotivo.
Le artiste coinvolte:
Letizia Ardillo, Stefania Balestri, Maddalena Barletta, Giusi Bonomo, Erica Briani, Myriam Cappelletti, Paola Carrara, Benedetta Chiari, Shilha Cintelli, Mariagrazia Colasanto, Alice Corbetta, Victoria De Blassie, Connie Dekker, Maria Deval, Laura Facchini, Antonia Fontana, Chiara Gini, Gaia Giongo, Natia Japaridze, Lucy Jochamowitz, Hanako Kumazawa, La Chigi, Maria Concetta Giuntini, Federica Gonnelli, Clizia Macchi, Rachel Morellet, Daniela Perego, Elisa Pietracito, Sara Principi, Paola Romoli Venturi, Francesca Ricci, Elena Rondini, Monica Sarandrea, Elisabetta Scarpini, Giovanna Sposato, Lizzy Sainsbury, Giulia Seri, Chiara Tambani, Serena Tani, Nicoletta Testi, Tamara Valkama, Simona Vanzetto, Tatiana Villani, Gessica Vita, Elisa Zadi, Lucia Stefani e Elsa Mencagli .
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