Scatenate dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani
“Trovo sbagliate, le manifestazioni pro Palestina e pro Israele, non servono alla causa della pace. Non ho alcun dubbio nel condannare Hamas, ma non abbiamo bisogno di dividerci perché la violenza, il non rispetto dei diritti umani e la barbarie disumana vanno combattute; dobbiamo farlo insieme, ebrei, musulmani, cristiani, non credenti".
Lo dichiara il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani, in proposito della manifestazione in solidarietà e sostegno di Israele prevista a Firenze per domenica 15 ottobre.
"Firenze ha perso un'occasione per fare una sola grande manifestazione contro Hamas, contro la violenza, contro la barbarie e la furia omicida, per la pace la fratellanza e per il diritto di esistere di Israele e della Palestina in una terra che ha visto versato già troppo sangue".
La Lettera di Cocollini a Milani
“Di fronte alla barbarie dei predoni islamisti di Hamas, alla decapitazione di bambini, alla morte di innocenti, celebrata come fosse una festa, non si può tacere, né rivendicare posizioni di terzietà, nascondendoci dietro alla solita retorica pacifista, apparentemente adatta per tutte le occasioni”.
Inizia così la lettera a Luca Milani, da parte del Vicepresidente vicario Consiglio comunale Emanuele Cocollini.
“È per questo che vogliamo e dobbiamo ribadire che la Pace si può raggiungere soltanto attraverso la lotta al terrorismo, la guerra ai portatori di violenza e di morte, la lotta al ‘gruppo’ di Hamas – che rappresenta solo se stesso, che non difende i cosiddetti palestinesi, che anzi li usa e li trasforma in scudi, come sempre ha fatto; quel “gruppo” che sarebbe pronto ad uccidere Abu Mazen, se il personaggio non si nascondesse ogni giorno e ogni notte. Non basta, infatti, ribadire il sostegno incondizionato ad Israele, ma bisogna affermare che Israele ha il sacrosanto diritto di difendersi con tutti i mezzi che ha a disposizione. Non si tratta con il diavolo, lo si distrugge”.
Il nostro più illustre concittadino, Dante Alighieri, collocava gli ignavi nell’Antinferno, poiché li reputava indegni di qualunque destino, sia delle gioie del Paradiso che delle pene dell'Inferno. Noi sappiamo da che parte stare: dalla parte della Libertà, dalla parte della Civiltà, dalla parte di Israele, – che ci ha trasmesso questi valori (nel libro del Levitico:19, 18, e 19, 34): ama il prossimo tuo come te stesso e ama lo straniero come te stesso, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.
Auspichiamo, pertanto, che il Consiglio comunale esprima una voce forte e chiara e che una folla di persone ci raggiunga in piazza Duomo, domenica pomeriggio, per cantare con noi l’inno israeliano, che si intitola La Speranza.
Grazzini (IV): "Vergognose le dichiarazioni di Milani. Chiarisca o si dimetta"
"Le parole del Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani che giudica sbagliata la manifestazione di solidarietà per Israele di domenica sono gravissime e vergognose. Neanche davanti ai cadaveri dei giovani civili e dei neonati decapitati riesce a fermare la sua ideologia.
A dirlo è Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di Italia Viva.
"È inutile esporre le bandiere della pace nel salone dei 200 se poi non ci si schiera chiaramente con il popolo israeliano attaccato dai terroristi di Hamas. Peraltro deve forse chiarire le sue posizioni anche al Sindaco, che qualche ora fa ha esposto su Palazzo Vecchio la bandiera israeliana. Ci dispiace essere l'unico partito che ha ufficialmente aderito alla manifestazione ma se i partiti faranno le loro scelte il Presidente del Consiglio Comunale di Firenze non può lasciare spazio ad ambiguità. Chiarisca o si dimetta".
Armentano e Ceccarelli (PD): “Chiedere le dimissioni per chi chiede pace e dialogo è inusuale”
“Condividiamo il pensiero del presidente del Consiglio comunale Luca Milani in merito a quanto sta accadendo in Israele e nella Striscia di Gaza. Firenze ha una storia che è sempre stata improntata al dialogo ed alla ricerca della pace" affermano il capogruppo PD in Consiglio comunale Nicola Armentano e il segretario fiorentino PD Andrea Ceccarelli.
"Il pensiero del presidente va in questa direzione. Nessuna remora nel condannare gli ignobili attacchi terroristici da parte di Hamas ma, allo stesso tempo, non vediamo nessun elemento che possa essere letto in maniera negativa e divisiva tanto da arrivare a chiedere allo stesso presidente del Consiglio comunale Luca Milani le dimissioni, così come avanzate da esponenti di Italia Viva. Tutte le forze democratiche, compresa Italia Viva, devono avere come unico obiettivo quello di provare a favorire un percorso di pace e non alimentare, in questo momento drammatico, polemiche che risultano sterili e fuori luogo".
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