Cosa c’entrano i luoghi con l’educare? Senza luoghi collettivi, che siano piazze, parchi, biblioteche o scuole, è possibile creare comunità? È da questi interrogativi che nasce l’idea della seconda iniziativa di Viceversa, il progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’evento, dal titolo “Luoghi Educanti: dove prende forma la comunità?”, aperto a tutta la cittadinanza, si terrà sabato 14 ottobre alle ore 10 al MaPS - Macelli Public Space di Certaldo. Sarà un’occasione preziosa per riflettere su quanto sia importante prendersi cura dei beni comuni della propria città, perché è nei luoghi pubblici, aperti a tutti/e che si costruisce la società e si impara a convivere e a rispettarsi. Un tema di stretta attualità, alla luce degli ultimi atti vandalici che hanno interessato il Parco Libera Tutti, la cui esperienza verrà raccontata all’inizio delle mattinata prima del dibattito. Grazie alla presenza delle professioniste invitate sarà poi possibile porre domande per capire come fare a creare luoghi di comunità, come tenerli in vita nel tempo anche con il coinvolgimento sempre molto difficoltoso dei più giovani e come superare ostacoli e criticità.
Ospiti dell’incontro, coordinato dall'Università di Siena e da Narrazioni Urbane, saranno: Chiara Mossetti architetta, segretaria generale della Fondazione di comunità Porta palazzo (Torino) e coordinatrice del Community Hub di via Baltea a Torino, una ex-tipografia che si trova all’interno di un quartiere difficile della città, oggi rigenerata e trasformata in uno spazio aperto alla comunità che promuove pratiche culturali collaborative basate sulla partecipazione e sull’attivismo in collaborazione con più di 100 associazioni ed enti del territorio. Altra ospite sarà Rossana Caselli, sociologa e referente per la Toscana di Labsus - Laboratorio per la sussidiarietà, punto di riferimento in Italia per quanto riguarda i temi della cosiddetta Amministrazione Condivisa dei beni comuni e dei patti di collaborazione, ossia quelle modalità innovative di collaborazione tra cittadinanza e amministrazione pubblica che permettono agli abitanti di attivarsi e prendersi cura degli spazi della propria città. A moderare l’evento ci sarà Francesca Bianchi, responsabile scientifica del Progetto Viceversa per l'Università di Siena che da anni si occupa di temi legati alle trasformazioni sociali e culturali, con particolare riferimento ai processi di interazione sociale e socialità e alle nuove pratiche partecipative e collaborative presenti nella vita quotidiana.
Al termine della mattinata, durante la quale sarà esposta la mostra “buone pratiche di comunità educanti”, a cura di Università degli studi di Siena e Narrazioni Urbane è previsto un brindisi di saluto.
Il Progetto Viceversa è realizzato da Associazione Polis Certaldo, Narrazioni Urbane, Università degli studi di Siena, Associazione Spazio Ipotetico, Associazione Circo Libero Tutti e Istituto Comprensivo di Certaldo, con il patrocinio di Cesvot.
Per informazioni è possibile scrivere un'email all'indirizzo viceversa@laboratoripolis.it o telefonare al numero 0571 663580. La segreteria dell'Associazione Polis sarà aperta lunedì e mercoledì in orario 10-13 e 15:30–18:30; martedì, giovedì e venerdì in orario 15:30–18:30.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.
Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org
Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio stampa
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