Questa la risposta della consigliera regionale Cinque stelle Irene Galletti alla lettera aperta del sindaco di Peccioli Renzo Macelloni.
"Carissimo Renzo, ho letto con attenzione la tua lettera, e vorrei risponderti nel merito della questione che hai sollevato.
Ho compreso il tuo chiarimento riguardo le ragioni della presa di posizione del presidente Silvano Crecchi, sulla quale peraltro non mi sono espressa limitandomi a sottolineare l’aspetto della legittimità di un sindaco a presentare osservazioni.
Concordo con te sul fatto che i sindaci, ma direi anche i consiglieri regionali e qualunque amministratore, siano criticabili; sono convinta anzi che le critiche siano fondamentali per indurci a una continua riflessione sulla bontà delle nostre azioni e obiettivi, perciò sempre benvenute quando non siano strumentali o vuote di contenuti.
Nel complesso, però, vorrei evidenziare che il passaggio sui contrasti tra il sindaco di Palaia e la società Belvedere S.p.A. ha occupato lo spazio di un breve inciso, mentre mi sono soffermata molto di più su quello che a mio avviso è emerso tra le righe della lettera dei dieci sindaci dem: una diffusa contrarietà verso le scelte contenute nel Piano rifiuti che investono la Valdera, e il malcontento per l’essere stati probabilmente poco coinvolti nel processo decisionale.
Argomenti che erano alla base del mio intervento sulla stampa, e che la querelle con Belvedere S.p.A. ha fatto emergere sotto un altro profilo. Sono sicura che concorderai con me che questa non sia stata la miglior partenza per quello che avrebbe dovuto essere il Piano per rivoluzionare il sistema gestionale toscano verso la transizione ecologica, soprattutto per il clima che si è creato.
Tra meno di sessanta giorni si arriverà all’approvazione definitiva del Piano, e il nervosismo su tutti i territori – la costa ma anche Empoli, Montale e altri – è tangibile, per cui mi aspetto cambiamenti massicci del testo che Via Cavour, 2 - 50129 Firenze p. 1 Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle abbiamo adottato in Consiglio regionale in considerazione anche della dubbia tenuta del piano economico-finanziario complessivo.
Per non parlare del progetto della multiutility, che con l’ipotesi della quotazione in Borsa vede la nostra più decisa contrarietà. Non mi dilungo oltre, e colgo anzi l’occasione per un invito a incontrarci di nuovo per parlare insieme di questi argomenti e del territorio che entrambi amiamo, con la cordialità e la franchezza che abbiamo sempre avuto nei nostri scambi, e che sono convinta continuerà a esserci fra noi".
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