Dal Cuoio e dalla Valdera arrivano 5 lettere di dimissioni all'interno della segreteria provinciale del Pd di Pisa. Sono membri legati all'area di Elly Schlein e i motivi riguardano "divergenze politiche" verso il segretario Oreste Sabatino, di area riformista.
Se ne vanno la vicesegretaria Linda Vanni, candidata sindaco a Montopoli, il responsabile organizzativo Gabriele Toti, sindaco di Castelfranco, la responsabile delle politiche social, Valentina Ricotta, Liviana Canovai, ex assessore a Pontedera, e l'assessore di Palaia Roberto Fiore che è il responsabile provinciale ambiente.
"Le recenti vicende politiche che hanno interessato il dibattito pubblico - hanno spiegato i dimissionari - non hanno trovato sedi adeguate di discussione all'interno degli organismi del partito provinciale". Il riferimento è al piano regionale dei rifiuti approvato dal Consiglio regionale che ha acceso una polemica rovente in Val d'Era e causato enormi mal di pancia anche tra i Dem della costa toscana. Inoltre ci sono la vicenda della presidenza Acque spa, con l'inedita convergenza tra il sindaco di centrodestra di Pisa Michele Conti, i Dem della Lucchesia e il socio privato Acea di Roma accusato di aver stoppato il rinnovo del cda, frutto di un "accordo esclusivo con l'Empolese-Valdelsa, facente già parte della multiutility fiorentina" insieme "all'assenza di dialogo con gli altri territori coinvolti", che "hanno prodotto una grave frattura tra i soci pubblici dagli esiti imprevedibili". I cinque dimissionari ribadiscono anche il loro "sì alla ripubblicizzazione dell'acqua, no all'ingresso nella multiutility".
Infine, c'è forte critica a Sabatino per la nuova base militare dell'Arma e in vista delle prossime elezioni amministrative su cui è definita "preoccupante la mancata preparazione verso gli appuntamenti dei 26 Comuni che andranno al voto nella primavera 2024".
Il segretario Sabatino ha risposto:
"Quello che sta avvenendo in queste ore non ha nulla a che fare con la politica, con le regole che si è data la nostra comunità e con il messaggio che proprio oggi ha mandato da Roma la segretaria nazionale Elly Schlein. Le dimissioni arrivano poche ore prima della direzione in cui si sarebbe discusso del Piano rifiuti, del Parco e della Base dei Carabinieri e del servizio idrico.
Ciò che più dispiace è che, a pochi mesi da importanti elezioni amministrative, dove il nostro impegno e le nostre energie dovrebbero essere concentrate su esprimere le migliori candidature possibili per continuare le esperienze di buon governo sul territorio, si è deciso di portare avanti una campagna di attacchi strumentali, il cui unico risultato è quello di indebolire tutto il partito pisano.
È chiaro che si tratta di una questione personale e non politica. I temi oggetto di discussione nella direzione sono stati già affrontati, discussioni interne al partito provinciale ci sono state, a differenza da quanto accaduto nel partito regionale che, nonostante la richiesta di direzione su un tema delicato come quello dei rifiuti è andato avanti senza alcuna discussione, negando il confronto con territori come il nostro che l’avevano espressamente richiesto.
Coerenza vorrebbe che, se quelle fossero davvero le ragioni di chi oggi si dimette dalla segreteria provinciale facesse lo stesso nella segreteria regionale, dato che sugli stessi temi, a quel livello, non c’è stato nessun confronto. A Pisa il confronto c’è stato e lo testimoniano le riunioni, gli incontri e le direzioni a cui dirigenti e amministratori hanno partecipato".
Altre fonti di area riformista confermano che "si è tentato di ribaltare gli equilibri creati nella segreteria pisana con fatica dopo il commissariamento degli anni scorsi" e che "anche il segretario dell'Unione Comunale di Pisa dovrebbe farsi da parte" se segue questa linea.
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