Mantenendo l’impegno per la salvaguardia della fauna selvatica in difficoltà, la Regione ha aumentato con ulteriori 25mila euro le risorse a disposizione del servizio regionale di soccorso fauna che attualmente è gestito dalla Asl Toscana Centro.
Il servizio consiste nel soccorso della fauna selvatica ferita e in difficoltà e si attiva in base a priorità, privilegiando le specie selvatiche a rischio (come rapaci e specie autoctone) contattando gli organi di vigilanza locale. Saranno questi ultimi ad attivare il servizio.
Caso a sé, i cinghiali per i quali, essendo in corso l’emergenza legata alla peste suina africana, sono previsti speciali protocolli.
Per tutti i casi di difficoltà della fauna sia in ambienti naturali sia, come succede sempre più spesso, in ambienti antropici, sono stati formulati degli indirizzi operativi uniformi da tempo- spiega Saccardi - Soccorrere un animale selvatico in difficoltà è un gesto che necessita di linee guida di comportamento e procedure che garantiscano non solo maggiori possibilità di cura e recupero dell'animale soccorso ma anche l'incolumità di chi si trova ad intervenire per primo. La tutela e il recupero della fauna è una missione importantissima, portata avanti con passione da tanti volontari e da personale qualificato che ogni giorno lavora per il benessere animale”.
Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa
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