La seconda edizione di GAIA festival delle arti per la cultura della sostenibilità, organizzato dal Teatrino dei Fondi, con il sostegno dei Comuni di San Miniato e di Fucecchio, della Regione Toscana, del Ministero della Cultura, della Città Metropolitana, della Fondazione CR Firenze prosegue fino al 30 settembre.
Il festival multidisciplinare delle arti con spettacoli, talk, film, incontri, percorsi formativi, camminate nella natura offre l’occasione a tutti gli interessati di affrontare la sostenibilità nei suoi vari aspetti come modello culturale, economico e sociale.
Il teatro, in quanto specchio della società, ha il compito di riflettere su temi e contraddizioni del quotidiano, con il festival, intitolato Gaia in riferimento alla divinità Terra (Γαῖα) nella mitologia greca, il Teatrino dei Fondi intende focalizzarsi su un’azione culturale per soffermarsi su una tematica così urgente per il futuro del nostro pianeta.
Questa edizione vede una direzione artistica a più voci: Enrico Falaschi, Micle Contorno, Alberto Ierardi, Giorgio Vierda. Saranno presenti compagnie di grande spessore nel panorama teatrale, esperti scientifici, divulgatori ambientali.
Giovedì 28 settembre alle ore 21:00, all’Auditorium San Martino, Stefano Caserini, titolare del corso di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici al Politecnico di Milano, accompagnato dal pianista jazz Erminio Cella, con la regia video di Francesca Cella, terrà una conferenza spettacolo dal titollo A qualcuno piace caldo Il racconto scientifico, svolto con immagini e animazioni e accompagnato dalla musica del celebre film di Billy Wilder, invita a riflettere su come individualmente e collettivamente affrontiamo o potremmo affrontare la questione climatica, e sulla sua dimensione etica e politica..
Venerdì 29 settembre alle ore 21:00 all’Auditorium San Martino, Luca D’Arrigo, Chiara Gambino
e Alba Sofia Vella, dopo un periodo di residenza artistica al Quaranthana Teatro Comunale di San Miniato, presenteranno uno studio de LA SORPRESA. Pensavo fosse amore e (invece) era un pianeta. Il progetto nasce dall’urgenza di affrontare attraverso il linguaggio teatrale la realtà dell’attivismo ambientale “radicale”, emerso sempre più nelle cronache nazionali e oltre per tutte quelle azioni di protesta “estrema” quali il blocco del traffico o l’imbrattamento con vernice lavabile di palazzi e opere d’arte.
Sabato 30 settembre dalle ore 15:30 a San Miniato si può intraprendere un’immersione poetica nella natura, con l’iniziativa dal titolo Come gli alberi, da un’idea di Ilaria Gozzini. È un percorso in cammino nella natura, con osservazione e consapevolezza, respiro e ascolto, e inserti narrativo-poetici. Scendendo dal centro di San Miniato, i partecipanti potranno scoprire i paesaggi verdi intorno al paese, fra tratti di boschi e ulivi, spazi aperti e sguardi panoramici, entrando nel suggestivo terreno messo a disposizione dalla famiglia Andreetti-Bakker.
Alle ore 21:00 di sabato 30 settembre all’Auditorium San Martino, la compagnia Usine Baug, finalista premio Scenario e premop In-Box , presenterà ILVA FOOTBALL CLUB, liberamente ispirato all’omonimo libro di F. Colucci e L. D’Alò, ed. Kurumuny, regia Collettiva Usine Baug & Fratelli Maniglio, con Manfredi Messana, Andrea Perotti, Ermanno Pingitore, Claudia Russo, Stefano Rocco. Uno spettacolo che parla di un sogno, un sogno grande due volte la città di Taranto, un sogno che lentamente e inesorabilmente si sgretola e si scontra con la realtà.
Attraverso la metafora sportiva, la poesia delle immagini e la verità delle testimonianze, racconta la storia di una città sacrificabile, che oggi è Taranto ma domani potrebbe essere un’altra città.
Segue lo spettacolo l'incontro CRISI CLIMATICA: Come agire? che vedrà la presenza di Lorenzo Ciabini, psicologo - AIACC - Associazione Italiana Ansia da Cambiamento Climatico e Diego Barsotti, divulgatore ambientale.
“Le questioni della sostenibilità e del cambiamento climatico - sostiene il direttore artistico Enrico Falaschi - necessitano dell'impegno e della partecipazione di tutta la società e di tutti i cittadini, necessitano di entrare a far parte sempre di più della nostra quotidianità, di divenire sempre più oggetto di discussione e di conoscenza condivisa. Gaia festival, dal canto suo, è nato proprio per contribuire ad alimentare nelle proprie comunità la conoscenza ed il dibattito su queste tematiche e prova a farlo con gli strumenti che gli sono propri: il teatro, il cinema, la cultura.”
Fonte: uff
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