Venerdì 22 settembre alle ore 21,15 nella Chiesa degli Agostiniani di Empoli verrà narrata in forma scenica la storia del Teatro Empolese. Protagonisti il prof. Silvano Salvadori e l’attore Andrea Giuntini. Lì infatti è sepolto Ippolito Neri che dette inizio con l’Accademia degli Impazienti alla storia del teatro empolese: era solo per soci aristocratici ed escludeva le donne. Sugli spazi ai confini della Chiesa si costruì poi un vero teatro coi palchi e le sale da gioco. Questo fu poi migliorato su progetto dell’ing Paolo Del Vivo e intitolato il 19 febbraio 1887 al grande attore Tommaso Salvini dopo aver recitato La Morte civile di Giacometti. Salvini era intimo amico di Renato Fucini e se ne daranno, nella conferenza, inedite notizie.
Dopo aver tracciato un breve excursus sulla storia del teatro, si approfondiranno le tecniche di recitazione nell’800; in particolare verrà sottolineato il ruolo di Tommaso Salvini con le sue performance in tutto il mondo. Al suo Otello si ispireranno Verdi e soprattutto Stanislavskij che ne restò addirittura folgorato e costruì su quella lezione gran parte del suo “metodo” che tanta influenza avrebbe avuto su tutto il teatro e il cinema del Novecento. Una serata divertente con proiezioni e aneddoti gustosi.
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