Paolo Taviani e parte del cast sono tornati nella città della Rocca: "Grazie per come avete amato il film". Presentata l'opera scultorea di Marcello Scarselli "Cecilia", in omaggio alla pellicola dell'82 e alla bambina protagonista
In un gremito Palazzo Grifoni è stato accolto Paolo Taviani, tornato nella “sua” città della Rocca in occasione dell’evento "Cecilia-Omaggio a La notte di San Lorenzo". Un’iniziativa promossa in occasione dei 40 anni dall’uscita della notte di San Lorenzo, avvenuta nel 1982, film realizzato dai fratelli Taviani, Paolo e Vittorio scomparso nel 2018, celebri registi nati proprio a San Miniato.
Tantissimi cittadini e cittadine giunti per la visita di Taviani, alla presenza del presidente della fondazione CRSM Antonio Guicciardini Salini, del sindaco di San Miniato e dell’assessore alla cultura rispettivamente Simone Giglioli e Loredano Arzilli, delle istituzioni del territorio e di Carlo Baroni, presidente del Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani.
Proprio quest’ultimo in un documentario creato ad hoc per l’occasione, dal titolo "44" a cura di Leonardo Casalini, afferma: "Siamo convinti che questo film rappresenti San Miniato come rappresenta le tante San Miniato in Italia e non solo, che hanno dovuto fare i conti con il passaggio del fronte, con i giorni drammatici del 1944". Un documentario che ripercorre quei giorni narrati dal film, con le testimonianze di chi visse quegli attimi e in particolare la strage nel Duomo del 22 luglio, nella quale persero la vita 55 persone. Affrontati i momenti di 79 anni fa, tramite le voci di chi li ha vissuti e la successiva ricerca della verità negli anni. Minuti intensi sullo schermo, che Taviani ha commentato vedendo il documentario in omaggio al film: "Rivederlo così e così amato, rinnova la commozione. Vi ringrazio di come l’avete ripresentato e amato". Presentata inoltre "Cecilia", l’opera scultorea in bronzo a firma di Marcello Scarselli che dà il titolo all’iniziativa e rappresenta appunto l'omonima bambina narratrice del film dei Taviani, che sarà presto installata nel centro storico in piazza Mazzini, accanto al Municipio ma soprattutto vicino via Vittime del Duomo. E per l’occasione quella bambina d’un tempo, l’attrice Micol Guidelli, era presente al fianco del regista.
Commozione in sala e tanti applausi per il concittadino che ha portato nel mondo la pellicola e di conseguenza San Miniato, con la sua storia e le sue persone. Una vita, quella per la regia e il cinema, che per Paolo Taviani all’età di 91 anni, non si ferma qui: a ottobre, come annunciato dall’assessore alla cultura Arzilli, inizierà a girare un nuovo film. Non resta dunque che attendere e in questo, San Miniato, è in prima fila.
Margherita Cecchin
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