Francesca Giannì, segretaria del Partito democratico, interviene sui alcuni fatti di cronaca che sono accaduti a Castelfiorentino: "Il tema della sicurezza è un tema di sinistra. È il tema delle famiglie più umili, della classe media, delle marginalità, poiché dove non c’è sicurezza alligna ancora di più il senso di ingiustizia sociale. Per questa ragione il Pd castellano è sempre stato al fianco dell’amministrazione comunale nelle misure messe in campo per tutelare l’incolumità dei castellani e il decoro del paese. Negli anni abbiamo avuto incontri specifici con il Sindaco sul tema, abbiamo approvato le misure connesse alla sicurezza in Consiglio comunale, dalla videosorveglianza alla concessione in uso dell’immobile della stazione ferroviaria per le associazioni del territorio, siamo stati promotori della raccolta firme “sicurezza legalità e certezza della pena”.
Proprio da quest’ultima misura vogliamo ripartire, poiché enuncia molto bene il nostro pensiero sulla tematica: le amministrazioni locali possono fare il possibile per garantire sicurezza e ordine pubblico, ma tutte le azioni messe in campo risulteranno in parte inefficaci finché il Governo, di qualunque colore politico, non agirà con misure effettive sul potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, sempre poche sul territorio e sempre più a rischio visto l’inasprirsi del contrasto sociale, sull’effettività della pena, che deve essere necessariamente rieducativa e certa, e sulle politiche carcerarie, in un’ottica di programmazione nazionale in cui la disponibilità di posti nelle strutture di detenzione garantisca sia l’effettività della pena, sia la tutela dei detenuti, sia la rispondenza dei fatti criminali alle pene previste per legge. Sono tre pilastri di un approccio concreto al tema, che se affrontati in maniera coordinata con una strategia di ricucitura sociale possono salvaguardare la tenuta delle nostre città.
La sicurezza urbana e la cultura della legalità - sottolinea Giannì - sono un patrimonio di civiltà comune, poiché un territorio sicuro è un territorio vivo e viceversa: sappiamo bene che durante gli eventi i fenomeni di microcriminalità si riducono: ogni volta che la comunità dei castellani si riappropria dei propri spazi comuni, il paese è vivibile.
Anche su questo tanto è stato fatto, ma non possiamo pensare di organizzare eventi ogni giorno, ci vuole una presa di coscienza della nostra comunità, che deve tornare a scegliere una passeggiata in paese, l’acquisto di un prodotto dai nostri commercianti che tengono vivo il centro e i tanti quartieri di Castelfiorentino con le loro attività di prossimità, l’adesione ai servizi di volontariato nelle associazioni del territorio, il gesto di educazione civica attiva che, semplicemente, porta a spazzare il portone di casa o a dare una mano al vicino che vive da solo.
Il terzo pilastro della sicurezza, dopo le misure di contrasto diretto alla criminalità e l’attivazione di momenti di socialità del paese, è sicuramente l’educazione: sul tema le nostre scuole fanno un lavoro eccezionale ogni giorno, tentando approcci educativi e tecniche di insegnamento diverso, e l’Amministrazione promuove numerosi momenti di extrascuola, grazie al prezioso aiuto delle associazioni del territorio, che sempre più si stanno specializzando nell’educazione dei minori. Proprio per non vanificare il lavoro immane che viene fatto giornalmente sulle nuove generazioni, è essenziale che ogni sacca di microcriminalità venga eliminata, con un approccio integrato e concreto. In questo ci uniamo all’appello fatto dall’Amministrazione e dalle categorie al prefetto di Firenze, affinché aiuti la nostra comunità a tutelarsi dai pochi che non rispettano le regole del vivere civile e che minano i diritti della maggioranza dei castellani onesti, che vivono rispettando il prossimo e la Città.
Come Pd Castelfiorentino sosterremo tutte le iniziative proposte dalla nostra amministrazione sul tema (è di oggi la notizia dell'inserimento della vigilanza privata armata per le vie del centro, NdR) e chiediamo fin d’ora ai cittadini di portare il loro contributo sul tema della sicurezza. Per questo accogliamo con grande fiducia le nuove iniziative che saranno proposte dall’amministrazione, dalle associazioni e dalle categorie, unite in questa richiesta di legalità. Certamente dovremo continuare l’importante lavoro fatto dall’amministrazione in questi anni e dare gambe ai tanti progetti attivati: sistemi di videosorveglianza, ma anche iniziative per presidiare socialmente la città; più forze dell’ordine e più cittadinanza attiva; un focus specifico sulla zona della stazione e più controlli su residenze e uso del territorio; piena collaborazione con le forze dell’ordine presenti sul territorio e sostegno alle realtà del terzo settore che ricuciono la nostra comunità con azioni sociali, solidali, di contrasto alla povertà e di tutela degli ultimi. Questo tema dovrà essere centrale dell’azione amministrativa del futuro, affinché ogni cittadino onesto di castello possa riconoscersi in una comunità che fa della giustizia sociale un proprio valore assoluto. Noi crediamo nei castellani, nella loro voglia di socialità e nel loro amore per il territorio. Ringraziamo le forze dell'ordine per il loro lavoro e chiediamo a tutti noi di fare uno sforzo in più per volere bene al nostro paese».
Fonte: Pd Empolese Valdelsa
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