Per ricevere ascolto e consulenza sulla gestione dei beni comuni e sulla situazione finanziaria personale e della famiglia
Basterà una telefonata o un messaggio per ricevere ascolto e consulenza sulla gestione dei beni comuni e sulla situazione finanziaria personale e della famiglia. Apre in Valdelsa lo spazio “Anche io voglio contare” che si pone l’obiettivo di sostenere l’autonomia economica delle donne. Uno strumento di prevenzione messo in campo dal Centro Pari Opportunità della Valdelsa in collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti della provincia di Siena e l’associazione Atelier Vantaggio Donna.
Il nuovo servizio è stato presentato oggi, in conferenza stampa alla presenza dell’assessore alle politiche sociali Enrica Borgianni, di Angela Gerardi per Atelier Vantaggio Donna e Centro Pari Opportunità, di Marzia Mucciarelli, vicepresidente dell’Ordine dei Commercialisti di Siena e presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine.
I dati di riferimento
Oggi il 50% delle donne italiane tra i 16 e i 64 anni non ha lavoro, questo significa che dipende dal proprio partner o dalla propria famiglia e significa anche che le donne che si fanno carico della cura dei figli o degli anziani sono prive di riconoscimento economico e quindi di autonomia finanziaria. Non solo, talvolta pur avendo un lavoro, le donne fanno delle scelte rispetto alla gestione economica familiare o di impresa che possono compromettere fortemente la loro autonomia. Molti stereotipi alimentano ancora oggi un’idea dell’uomo come bread winner (letteralmente colui che porta il pane a casa) e della donna come angelo del focolare. Sono ruoli rigidi che espongono fortemente le donne al rischio di povertà e che rendono necessario un lavoro culturale e di prevenzione che favorisca scelte consapevoli.
Allo spazio “Anche io voglio contare” le donne potranno ricevere informazioni sulla gestione finanziaria personale e dei beni comuni, potranno parlare delle loro preoccupazioni, dei pericoli che sentono di correre, delle scelte fatte ieri e non più sostenibili oggi. Potranno inoltre ricevere orientamento ed essere anche raccordate con altri servizi di supporto e di tutela.
Allo spazio “Anche io voglio contare” troveranno donne competenti in grado di ascoltarle senza giudizio e di fornire informazioni utili per fare scelte consapevoli.
Come funziona il servizio
Per accedere al servizio basta telefonare o inviare un messaggio whatsapp al numero del Centro Pari Opportunità della Valdelsa al 3384960471° alla mail pariopportunitavaldelsa@gmail.com. Verrà concordato un appuntamento nella prima data utile.
La sede del servizio è presso il CPO in Piazza Unita dei Popoli 1, piano 2 , Colle Val d’Elsa. Il servizio è gratuito ed è garantita la massima riservatezza.
Le dichiarazioni
“Ringrazio i partner del progetto per questo servizio che arricchisce ulteriormente la gamma di strumenti di cui il nostro territorio gradualmente si è dotato per sviluppare politiche di pari opportunità – ha detto Enrica Borgianni – In questo caso siamo nel campo della prevenzione che è una delle azioni fondamentali di cui farsi carico”.
Come ha spiegato Angela Gerardi “il servizio nasce in seguito alla ricerca qualitativa realizzata in Valdelsa nel 2019 da Atelier Vantaggio Donna. Ricerca che ha messo in evidenza la necessità di fornire strumenti e supporto non solo alle donne ma anche ai soggetti economici del territorio (operatori finanziari, assicuratori, commercialisti, avvocati) affinché la capacità di autodeterminazione economica delle donne sia da considerarsi obiettivo strategico prioritario e irrinunciabile”. “Da quel lavoro – prosegue - sono nati moduli di prevenzione nelle scuole superiori e l’idea di un nuovo servizio, gratuito e in grado di garantire la totale riservatezza, destinato ad ogni donna che potrà essere ascoltata e accompagnata verso scelte di autonomia economica e di tutela del proprio presente e futuro”.
“Come professionisti – ha spiegato Marzia Mucciarelli – abbiamo l’obiettivo più generale di praticare e trasferire attenzione sulla parità di genere anche al di fuori del nostro ordine. Il partenariato con il CPO rappresenta una opportunità per promuovere la parità genere mettendo a disposizione le nostre competenze”.
Fonte: Comune di Poggibonsi - Ufficio Stampa
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