Pisa Book Festival 2023, oltre 200 incontri nella 4 giorni dedicata al libro

La Storia e l’universo femminile sono i temi conduttori dell’edizione numero 21 del Pisa Book Festival, il salone nazionale dell’editoria indipendente organizzata dell’Associazione Pisa Book Festival con il patrocinio e il contributo di Comune di Pisa, Regione Toscana, Fondazione Pisa, Acque Spa e Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest.

Per quattro giorni, da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre, il Pisa Book Festival si ripropone al pubblico come manifestazione culturale che combina la promozione del libro, luogo dell’anima, con quella di musei e complessi storici, luoghi d’arte, identità e memoria storica.

Gli Arsenali Repubblicani di Pisa saranno il quartier generale della fiera, con oltre 90 editori indipendenti nella veste di espositori e promotori di eventi, mentre le sale dell’adiacente Fortilizio della Cittadella e dei vicini Museo delle Navi Antiche di Pisa e Museo Nazionale di Palazzo Reale accoglieranno gli oltre 200 incontri: presentazioni di libri, dialoghi con gli autori, masterclass di traduzione, laboratori di scrittura, seminari e piccoli convegni. L’ingresso è libero e gratuito; il programma integrale è consultabile sul sito www.pisabookfestival.it.

Il programma è stato presentato questa mattina da Lucia Della Porta, fondatrice e direttrice del Pisa Book Festival, durante la tradizionale conferenza stampa alla quale sono intervenuti i rappresentanti di istituzioni e sponsor. La manifestazione aprirà giovedì 28 settembre alle 16, negli Arsenali Repubblicani, con il classico taglio del nastro: con Lucia Della Porta, direttrice del Pisa Book Festival, saranno presenti Michele Conti, sindaco di Pisa, Filippo Bedini, assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa, Andrea Camilli, direttore del Museo delle Navi Antiche, Pierluigi Nieri, direttore del Museo di Palazzo Reale.

Si entrerà poi subito nel vivo della manifestazione con il discorso inaugurale su "Pisa e i Medici" di Eugenio Giani (ore 17), presidente della Regione Toscana, e la lectio magistralis di Lina Bolzoni, madrina della XXI edizione del Festival, sull’Arte della Memoria. Tra le novità di questa edizione si segnala l’anteprima del 27 settembre con "La Toscana delle donne", prima tappa della rassegna "Animae Loci" curata dalla Nottola di Minerva, che prevede l’incontro con le scrittrici Lorenza Pieri ed Evelina Santangelo.

Tra le numerose ospiti femminili, fanno il loro ingresso al Pisa Book Festival (sabato 30 settembre ore 12) la poetessa Vivian Lamarque con la sua ultima raccolta "L’amore da vecchia" (Mondadori) e Michela Marzano, e torna la toscanissima Chiara Francini con il suo "Forte e Chiara" (Rizzoli), una trascinante confessione autobiografica che presenterà in dialogo con Sebastiano Mondadori, sabato alle ore 18.

In collaborazione con la Regione Toscana, venerdì 29 settembre nel Fortilizio della Cittadella, si aprirà uno spazio di incontri alla scoperta del mondo dell’editoria e dei suoi mestieri, attraverso incontri con agenti letterari, editor, traduttori e start-up editoriali.

Nella stessa giornata, alle 18, si terrà la Cerimonia di premiazione della terza edizione dei Pisa Book Translation Awards con i tre traduttori finalisti, Eleonora Ottaviani (Del Vecchio Editore), Antonella Conti (Fazi Editore) e Fabio Cremonesi (NN Editore). Saranno assegnati anche il Premio alla Carriera a Renata Colorni, il Premio Poesia e la Menzione Speciale Editore Indipendente.

Nel ciclo degli Omaggi ai grandi della letteratura, quest’anno il Festival ricorderà Alessandro Manzonisabato 30 (ore 10.30) con Eleonora Mazzoni, autrice del libro "Il cuore è un guazzabuglio" (Einaudi); e José Saramago sabato 30 (ore 12) con Roberto Francavilla, curatore dell’edizione italiana de "I suoi nomi", biografia passionale del Premio Nobel portoghese (Feltrinelli).

L’edizione numero 21 del Pisa Book Festival segna il debutto del ciclo Lezioni di Storia, ospitato nel Museo Nazionale di Palazzo Reale: venerdì 29 (ore 18) aprirà Carmine Pinto con "Curtatone e Montanara, combattere e morire nel Risorgimento"; sabato 30 (ore 18) David Salomoni accompagnerà il pubblico nel viaggio per mare di Francis Drake, un corsaro ai confini del mondo, domenica 1° ottobre (ore 16) concluderà il ciclo Arnaldo Marcone rievocando gli ultimi giorni dell’Impero romano.

Tra storia e attualità, lo sguardo del Pisa Book Festival abbraccia il mondo. Dedicati all’Iran sono due incontri, il primo dei quali, curato da Brioschi Editore, prevede la presentazione dei volumi, "L’ultimo gioco di Banu" di Belgheis Soleymani e "L’Iran contemporaneo", con Faezeh Mardani, traduttrice e docente di letteratura persiana, e Carlo G. Cereti, docente di Storia dell’Iran; il secondo è in programma il 1° ottobre con l’autrice Rassa Ghaffari in dialogo con Francesca Caferri e Renata Pepicelli.

Una prospettiva sull’Ucraina è in programma con lo speciale In memoria di Viktorija Amelina: interverranno Giulia Lami, autrice di "Ucraina in 100 date" (Della Porta Editori) e Yaryna Grusha autrice di "Dimensione Kyiv" (BUR). Modera lo slavista Massimo Tria.

L’Italia: un paese dal futuro (in)sostenibile? è il titolo dell’evento curato da Città Nuova con la presentazione dei libri "Sette vite come i gatti, storie di economie circolari" e "Vola Italia, ridare le ali a un paese insostenibile": ci saranno la giornalista ambientale Letizia Palmisano, e il diplomatico e scrittore Grammenos Mastrojeni.

Misteri italiani e casi di cronaca, noir e gialli come sempre non mancheranno al Pisa Book Festival. Si parte venerdì 29 settembre con "La suprema inchiesta" (Il Saggiatore), di Alberto Casadei; il giorno dopo, sabato 30 settembre, a cura di Mimesis Edizioni si affronterà la storia del Mostro di Firenze: la sequenza dei delitti e la pista sarda con l’autore Roberto Taddeo. Domenica si chiude nel segno del giallo con tre eventi speciali: il ritorno dell’avvocato Gordiano con il nuovo legal thriller di Michele Navarra, "Il Peso del coraggio" (Fazi), due commissari indagano, con Marco Vichi e Giovanni Carbone, che presentano gli ultimi casi dei commissari Bordelli (Guanda Noir) e Luigi Capuana (Effigi); e infine, le signore del giallo, Gabriella Genisi e Patrizia Rinaldi converseranno intorno ai loro libri "L’angelo di Castelforte" e "Guaio dinotte" (Rizzoli Noir).

Come da tradizione non mancheranno gli eventi dedicati agli scrittori e alla letteratura regionale: confermata la rubrica Made in Tuscany, dedicata a poeti e scrittori toscani, curata da Vanni Santoni, che dialogherà con la scrittrice Lorenza Gentile e le poetesse Elisa Biagini e Francesca Matteoni; di "Edizioni regionali e legame col territorio" si parlerà con Bernard Biancarelli e Mario Papalini, editore di Effigi, nell’evento organizzato da Éditions Albiana.

Pisa Book Festival 2023, le dichiarazioni. La direttrice Della Porta: "Siamo riusciti a dare a Pisa un ruolo importante come città del libro"

"Dirigere il Pisa Book Festival è un privilegio ma anche una grande sfida" dichiara Lucia Della Porta, direttrice del Pisa Book Festival. "Tuttavia con una squadra a cinque stelle si può arrivare ovunque e noi siamo riusciti con questa manifestazione a dare a Pisa un ruolo importante come città del libro, creando allo stesso tempo un festival allegro e pieno di incontri interessanti per tutti".

"Il PBF è un appuntamento importante per la nostra città, in grado di richiamare a Pisa lettori e appassionati da tutta Italia" afferma il sindaco di Pisa Michele Conti. "Merito in primo luogo degli organizzatori, in particolare della direttrice Lucia Della Porta, che ha saputo imporre all’attenzione nazionale questo Salone con la sua formula di esposizioni di libri, presentazioni, incontri all’interno degli Arsenali Repubblicani e anche in altri splendidi luoghi nel circuito dei nostri Lungarni. Il Comune di Pisa è al fianco del PisaBookFestival e intende valorizzarne l’esperienza ultra ventennale perché crede nella cultura come occasione di crescita per la comunità ma anche come motore di sviluppo e lavoro per tanti giovani usciti dalle nostre Università, come conferma la presenza a Pisa di tante importanti realtà nel mondo dell’editoria. Compito delle istituzioni e di eventi come il PBF dunque deve essere quello di far crescere nuove professionalità da inserire nel mondo del lavoro. In questi anni, ad esempio, abbiamo supportato le librerie cittadine nel promuovere incontri e presentazioni, soprattutto nel periodo estivo ma non solo, fino a creare quasi una programmazione continua, distribuita in vari luoghi della città e del litorale (dallo scorso anno animiamo lo spazio recuperato della ex Ciclilandia a Tirrenia). Infine, investiamo nella nostra Biblioteca comunale che proprio nelle settimane scorse ha ricevuto un importante contributo da parte del Ministero per l’arricchimento del patrimonio librario. Tutte queste azioni sono evidentemente coordinate e rispondono appunto allo scopo di creare a Pisa un’autentica cultura legata alla lettura e ai tanti aspetti, anche economici e professionali, connessi con il libro. Rivolgo il nostro grazie agli organizzatori con la certezza che anche questa edizione sarà un successo".

"Fino a oggi il Comune di Pisa ha contribuito a sostenere il Pisa Book Festival considerandolo un evento alla stregua di tanti altri. Ora stiamo lavorando a una convenzione pluriennale che garantisca un sostegno strutturato e strategico da parte dell'amministrazione: siamo sicuri che così facendo potremo aiutare molto di più l'evento nella sua programmazione" aggiunge l'assessore alla Cultura del comune di Pisa Filippo Bedini. "Vogliamo favorire l’editoria e in particolare l’editoria indipendente: l'amore per la lettura e la lettura fatta sui libri di carta e non sullo schermo di un dispositivo elettronico è a nostro avviso a suo modo una secolare "tradizione" da tutelare e da rilanciare con le giovani generazioni che non sempre conoscono la bellezza e il gusto di tenere un libro in mano. Oltre alla convenzione per il contributo economico, quest'anno abbiamo migliorato anche l'offerta dei luoghi nei quali il PBF si svolge, mettendo a disposizione, oltre agli Arsenali Repubblicani, anche il Fortilizio della Cittadella e la Torre Guelfa, in modo da creare sistema con quest'area della città che è senza dubbio una delle più belle di Pisa: nei giorni del Festival sia il Fortilizio che la Torre saranno visitabili gratuitamente. Questa è una operazione importante che mette le basi per lo sviluppo e la fruizione di questo "triangolo" monumentale: Arsenali Repubblicani, Arsenali Medicei, Fortilizio e Torre Guelfa. Colgo infine l'occasione per lanciare l'idea sulla quale l'Assessorato alla Cultura sta iniziando a lavorare in merito a libri e lettura: ci proponiamo di creare una sorta di marchio di qualità per gli eventi che riguardano il mondo del libro. Intendiamo praticamente qualificare gli eventi di promozione libraria con un riconoscimento specifico che vada al di là del patrocinio, una sorta di garanzia della qualità. E il Pisa Book Festival, la più importante e storica fiera Toscana di editoria indipendente, sarà la prima a esserne insignita quando saremo pronti".

"Di anno in anno il Pisa Book Festival cresce, arrivando a proporre un programma sempre più ricco e aderente alla contemporaneità" dichiara Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa. "Oltre ai numerosi stand delle case editrici e agli autori importanti che arriveranno a Pisa, la manifestazione riserva alcune novità da sottolineare come il ciclo di lezioni di storia e la sezione dedicata al noir e al ‘giallo’, tra casi tratti dalla cronaca e letteratura. Con piacere partecipiamo alla presentazione della rassegna, che la Fondazione Pisa sostiene sin dalle prime edizioni".

"È un grande orgoglio salutare il Pisa Book Festival, una delle manifestazioni più importanti del libro in Italia, con la sua grande capacità di puntare su quell’editoria indipendente che spesso riserva le proposte più interessanti. Questa edizione si svolgerà nel segno di un percorso di collaborazione con la Regione Toscana, con incontri dedicati ai mestieri del libro e alle start up editoriali, così come con una anteprima che coinvolgerà il nostro progetto speciale La Toscana delle Donne. Una collaborazione che sono convinto riusciremo a rafforzare già nei prossimi anni" così il messaggio inviato dal presidente della Regione Eugenio Giani.

"Il Museo delle Navi è felice di collaborare anche quest’anno al PBF mettendo a disposizione le sue strutture per tutte le iniziative in programma. Con l’occasione saremo felici di presentare all’interno del Festival una delle ultime realizzazioni del nostro Centro di Restauro, un manuale di Restauro archeologico" afferma Andrea Camilli, direttore del Museo Nazionale delle Navi Antiche di Pisa. "Ricordo che, nei giorni del PBF tutte le attività del Museo proseguono in contemporanea con gli eventi del Festival: il Museo sarà quindi aperto alle visite del pubblico secondo le consuetudinarie modalità d’ingresso".

"La Direzione regionale Musei della Toscana ha il piacere di collaborare alla XXI edizione del Pisa Book Festival ospitando quest’anno per la prima volta anche negli spazi del Museo nazionale di Palazzo Reale, gli eventi culturali della manifestazione. La ‘sala degli Arazzi’, dove si espongono le arazzerie utilizzate dai Medici per adornare le sale del palazzo e gli abiti appartenuti alla duchessa Eleonora di Toledo e alle dame della corte medicea, si apre al Festival ospitando tre Lezioni di Storia e due momenti dedicati alle donne: la conferenza della scienziata Roberta Sessoli e la presentazione del volume a cura di Silvia Panichi e Cristina Cagianelli ‘Immagini femminili nell'arte pisana’" conclude Pierluigi Nieri, direttore del Museo Nazionale Palazzo Reale.

Fonte: Pisa Book Festival - Ufficio stampa

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