Il sindaco Alessandro Tomasi e l'Amministrazione comunale esprimono cordoglio per la morte di Enzo Gualtiero Bargiacchi. Un tributo sincero alla figura dell’intellettuale pistoiese: proprio nei giorni scorsi il Comune aveva iniziato a lavorare per la concessione del patrocinio a sostegno del nuovo libro su Ippolito Desideri, che purtroppo l'autore non è riuscito materialmente a vedere pubblicato, ma che rappresenta il suo più genuino lascito alla nostra città. Il Comune di Pistoia, assieme ad altre istituzioni cittadine, è impegnato affinché i materiali di studio di Bargiacchi, accumulati in decenni di lavoro intellettuale, trovino la giusta collocazione quale patrimonio collettivo dal quale ripartire per nuovi studi e nuove ricerche.
Enzo Gualtiero Bargiacchi è stato un intellettuale di elevata caratura, che ha legato il suo nome agli studi condotti sulla figura di Ippolito Desideri, illustre gesuita di Pistoia che nei primi del Settecento fondò la prima missione cattolica in Tibet ed è considerato il primo esperto europeo della lingua e della cultura tibetana.
Sua la direzione scientifica di un importante convegno internazionale organizzato dal Comune di Pistoia su Ippolito Desideri che segnò nel 2017 uno dei punti più alti del programma di "Pistoia Capitale italiana della cultura", assieme alla mostra sul Tibet voluta dalla Fondazione Caript. I suoi legami con i più accreditati studiosi di tutto il mondo sul Tibet lo ha inserito in una fitta rete di contatti di livello internazionale, grazie alla quale ha fatto conoscere Pistoia nel mondo. Negli anni Sessanta e Settanta è stato protagonista indiscusso di una stagione molto innovativa sul fronte artistico e teatrale, che portò a Pistoia un notevole fermento, animando rassegne e festival che, pur partendo dalla provincia, seppe stabilire connessioni internazionali.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa
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