Se ne è andato all'età di 80 anni Francesco Della Maggiore, uno dei fondatori dell'Avis comunale di Staffoli molto conosciuto nel mondo del volontariato e dell'associazionismo della Zona del Cuoio. Fu una delle figure di spicco dell'Avis comunale, sempre impegnato a dare una mano e a organizzare nuove iniziative. Fu uno degli animatori, in particolare, della Sagra della pappardella alla lepre di Staffoli. Lascia la moglie e due figlie.
L'Avis di Staffoli lo ha ricordato con affetto attraverso un post sui propri canali social, che riportiamo per intero: "Non era semplice rintracciare Francesco. Se (come spesso succedeva) non rispondeva al telefono e a casa non c'era, poteva essere soltanto in due posti: nella valle o all'Avis. Se era nella valle lo vedevi da lontano, scendendo la strada di Ferretto: il cancello era aperto e la macchia rossa (negli ultimi tempi bianca) del Porter si staccava inconfondibilmente dal verde dell'erba. Anche lì, spesso, era a preparare qualcosa per l'Avis: raccogliere i sapori per la cucina, costruire qualcosa con il legno come lui sapeva fare, prendere qualche arnese per andare a fare qualcosa lassù. Già, lassù. Perché chi vive l'Avis da dentro basta dire "lassù" per indicare il centro Avis, dove si fanno le feste.
Lassù Francesco ci ha passato tanto tempo, tanta vita. Fondatore, a lungo donatore, per sempre avisino dentro nell'organizzazione delle feste. Non solo: muratore e tuttofare d'altri tempi, ha contribuito in maniera fondamentale alla costruzione del Centro Avis come lo conosciamo oggi. Un carattere schietto, forte e senza peli sulla lingua. Non ci voleva molto per discutere con lui. A volte si arrabbiava tanto e andava a casa. Poi passava un ora e lo vedevi ritornare, calmissimo, e tutto era passato. Sempre pronto alla risata e alle battute, sono memorabili le feste invernali e le gite in sua presenza. Indimenticabili anche le ultime scenette che abbiamo realizzato con lui, e quelle fatte per la Festa della Carità. La sua vita, la sua storia, è un tutt'uno con la nostra e ci piace pensare di trovare ancora una volta il Porter lassù, parcheggiato davanti la cucina o dietro la pizzeria, e lui intento a preparare le sue famose patate al forno. Lassù. Si, lassù Francesco. Ancora, stavolta ancora più su. Alziamo gli occhi verso il cielo e vediamo un puntino rosso in piu: è il Porter. Si, Francesco è lassù". Al lutto si unisce anche la Pro Loco di Santa Croce sull'Arno.
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