“Vi ammiro per quello che fate”: la lettera di una madre all'ospedale di Prato

Tante le storie che si incrociano al pronto soccorso di un ospedale, tante le professionalità che ogni giorno riprendono in mano la propria missione a servizio della comunità. Sì, perché quella dell’equipe che lavora all’emergenza di un ospedale, è una vera e propria missione, non un lavoro. Un’altissima professionalità quella dello staff multidisciplinare del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Prato - composto da 21 medici, 84 infermieri e 36 Operatori Socio Sanitari oltre a figure che offrono accoglienza e al personale addetto al servizio di mediazione linguistica - e diretto dal dottore Simone Magazzini, che è anche a capo del Dipartimento Emergenza ed Area Critica dell’AUSL Toscana Centro.

E tra le tante storie, emergono anche i successi dell’equipe, successi che salvano vite e raccontano l’eccellenza del pronto soccorso pratese. “Così oggi vorremmo come Ospedale riportare semplicemente le parole di una mamma, che per motivi di privacy manterremo anonima, che ringrazia tutto lo staff del pronto soccorso dell’ospedale pratese per aver visitato il figlio, nonostante inizialmente sembrasse un caso non urgente. La signora conclude specificando come il figlio stia migliorando leggermente e questo grazie all’intervento efficace e puntuale dello staff del Pronto Soccorso ed, in particolare, della dottoressa Alice Poggi che ha preso a cuore il caso e approfondito il problema. Le parole a chiusura della sua lettera possono meglio di ogni altro dato rendere l’idea dell’importanza del lavoro del gruppo del Pronto Soccorso: “Vi ringrazio di cuore e vi ammiro per quello che fate.”. Ci tengo a sottolineare anche le storie belle, di sanità efficace, per diffondere una cultura legata alla fiducia verso la nostra sanità pubblica, che racchiude tante eccellenze.” – sottolinea la direttrice del presidio ospedaliero pratese Maria Teresa Mechi.

Un altro significativo ringraziamento arriva anche dal Comitato dei sanitari Testimoni di Geova per “l’importante supporto dell’equipe del PS di Prato nella gestione dei pazienti Testimoni di Geova che, oltre alle loro problematiche legate ad un’emergenza, presentano anche l'ostacolo/sfida del rifiuto alle emotrasfusioni. Un lavoro che svolgono nel pieno rispetto per idee e credi religiosi diversi da quelli della maggioranza, con passione, dedizione ed empatia dimostrandosi sempre in prima linea con spirito di sacrificio e dedizione” come il Comitato sanitari Testimoni di Geova riporta nella lettera inviata per e-mail alla Direzione sanitaria dell’Ospedale.

Il più grande in termini di accessi di tutti quelli dell’Azienda USL Toscana centro, secondo solo a quello dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi: nel 2022 si sono registrati 85.054 accessi, pari a 233 accessi al giorno. Un numero pari al 22% degli accessi totali di tutti i Pronto Soccorso dell’Area Vasta Toscana centro (quasi ¼). Solo nei primi 7 mesi del 2023 si è già toccata quota 51.772 accessi con gli accessi giornalieri che salgono ad una media di 246. Da ricordare anche l’importante lavoro dell’Unità di Osservazione Breve / HDU diretta dal dottor Alessio Baldini: il reparto, adiacente al Pronto Soccorso, rappresenta infatti uno standard operativo che migliora la sicurezza e la stabilizzazione dei pazienti che necessitano un prolungamento della loro degenza nel Pronto Soccorso.

“Il pronto soccorso pratese si trova a servizio di un territorio ampio, fatto di comuni e frazioni anche isolate e abitato da una comunità molto eterogenea soprattutto in termini culturali e linguistici.” – sottolinea il direttore dottor Magazzini precisando come “grazie alla costruzione della nuova palazzina Biancalani, che sarà attiva verso la primavera 2026, il Pronto Soccorso potrà essere ampliato e potranno essere organizzati nuovi spazi per adulti e per bambini. Questo perché nella nuova struttura saranno trasferiti i 12 posti letto del Dipartimento di Salute Mentale che attualmente è situato adiacente al PS e saranno, quindi, disponibili nuove aree utilizzabili. Questa riformulazione degli spazi consentirà l'adeguamento del nostro servizio agli accessi che ogni giorno registriamo e ad un popolazione e ad un territorio ampi come quelli pratesi.”.

Fonte: Azienda Usl Toscana Centro - Ufficio stampa

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