Muore a 58 anni Rodolfo Pardini, fu sindaco di Vecchiano dal 2001 al 2011

È morto improvvisamente all'età di 58 anni Rodolfo Pardini, ex sindaco di Vecchiano dal 2001 al 2011. L'uomo avrebbe avuto un malore nei giorni scorsi ed era stato ricoverato. I funerali si terranno domani, alle 16, a Nodica. La sua esperienza politica era iniziata  come Presidente del Consiglio di Frazione, poi con il sindaco Lunardi era stato consigliere delegato, e dal 1997  Assessore all’Urbanistica e ambiente.

Così lo ricorda, con un lungo post sui suoi profili social, il sindaco Massimiliano Angori, suo personale amico: "Tutto regolare: era una frase che Rodolfo Pardini, Rudi per noi tutti, era solito ripetere col tono tra il burbero e l’ironico, anche nei momenti di più intensa tensione, che spesso caratterizzano la vita istituzionale di chi fa l’amministratore pubblico per passione, come lo aveva fatto lui nella sua carriera. Un intercalare a sottolineare che di “regolare” c’era poco o nulla, e oggi sicuramente, 1 agosto 2023, data della sua prematura scomparsa, di regolare non c’è davvero nulla. Rudi era per me, prima di tutto, un amico carissimo di cui non potrò mai dimenticare l’essenza: le sue numerose qualità umane tra cui spiccavano la schiettezza, la gentilezza e l’arguta e piacevole ironia; il suo modo di intessere i rapporti personali avvalendosi della sua memoria di ferro per cui riusciva a relazionarsi bene anche in tempi frenetici come quelli che stiamo vivendo, facendoti sempre sentire come ci fossimo visti solo ieri; la sua capacità di infondere sicurezza e fiducia nelle persone grazie alla sua passione per approfondire ogni tematica, curioso di conoscere ed apprendere costantemente cose nuove [...] Ci lascia una persona dalle immense capacità poliedriche e con una mente rara, che aveva ricoperto il suo ruolo istituzionale con responsabilità, rintracciando sempre il bene collettivo e cercando, contemporaneamente, di apportare una visione aperta sul mondo e sulla conoscenza delle prospettive che il mondo stesso ci propone, grazie al progresso e allo sviluppo tecnologico.".

Ricordando il suo mandato il sindaco ricorda che "furono anni intensi e ricchi di risultati per la comunità: dal 2002 venne messa a punto l’organizzazione di Marina di Vecchiano come la conosciamo anche oggi, dotata di servizi e strutture, e gestendo la bellissima riserva naturale nel pieno rispetto della sua conformazione ambientale. Non sono mancati momenti e vicende ostiche che hanno anche visto un lungo dibattito interno ai partiti e un lungo confronto pubblico come quello inerente la questione Ikea. E poi, il 25 dicembre 2009 l’alluvione del Serchio: uno dei primi eventi meteorologici dell’epoca moderna di tale portata sul nostro territorio, eventi di cui negli anni a seguire c’è stato un veloce susseguirsi a livello nazionale. Eppure, nella drammaticità di quella circostanza, fu evidente la buona gestione di quei giorni, al netto di tutti i danni subiti da comunità e imprese. Con determinazione Rodolfo presidiava ogni riunione con gli enti preposti, poiché importante fu la sinergia istituzionale tra Provincia di Pisa, Regione Toscana, Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e Ente Parco Migliarino Massaciuccoli. Seguì in prima persona tutte le fasi delle varie procedure tecniche che venivano messe a punto dagli uffici comunali. La sua casa, in quel periodo più che mai, era diventato il Palazzo Comunale. Solo per citare alcune delle sue azioni politiche e amministrative, vale la pena ricordare, inoltre: la ristrutturazione e la conseguente riapertura del Cinema Teatro Olimpia; la realizzazione del Largo poi intitolato ad Antonio Tabucchi; la riqualificazione di Piazza Allende e del Largo Tofani a Filettole; l’organizzazione della sponda destra del Fiume Serchio per quanto concerne la gestione e concessione pubblica degli approdi".

Così, invece, lo ricorda l'ex sindaco di Pisa Marco Filippeschi: "È mancato, ancora molto giovane, Rodolfo Pardini, che è stato sindaco di Vecchiano dal 2001 al 2011. Questa perdita dà un grande e profondo dolore a chi l’ha conosciuto. Perché Rodolfo è stato una persona impegnata e generosa, che ha dato tanto alla sua comunità e, fin da giovanissimo, al partito politico in cui ha militato. Lo ricordo bravissimo negli studi, intelligente e acuto, altruista e sempre disinteressato. È stato un amministratore capace, competente, sempre disponibile all’ascolto dei cittadini, ma anche coerente e fermo nei principi. Ha rappresentato il meglio della tradizione politica vecchianese, quella che ha, fra gli altri, il grande merito di aver combattuto e vinto la battaglia per l’istituzione del Parco Naturale e contro i devastanti tentativi di speculazione immobiliare. Ha affrontato anche sfide difficili mantenendo la barra sempre ferma, con rigore etico, a favore degli interessi collettivi e di una visione del futuro ispirata ai valori democratici, di giustizia sociale e di solidarietà, espressi nella nostra Costituzione e dal movimento dei lavoratori. Personalmente ora sento anche il rammarico per ciò che si è perso di vicinanza umana e non sapendo rinnovare la capacità di coinvolgere e valorizzare appieno le nostre esperienze e energie migliori. Quelle impersonate da Rodolfo resteranno comunque sempre d’esempio per chi voglia rilanciare la concezione della politica nutrita dall’etica e da passioni forti e ci spronano a continuare con coerenza il suo impegno e le sue battaglie".

 

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