Le ciotole per l’acqua sono state trovate invase da muffa e feci di topo
Nell’ambito della campagna dei controlli dell’Arma dei Carabinieri volti alla tutela del benessere degli animali, che i carabinieri forestali conducono in collaborazione con i servizi veterinari della locale ASL, i militari della Stazione Forestale di Venturina Terme hanno eseguito una verifica a San Vincenzo.
I carabinieri hanno riscontrato che due cani da caccia maschi adulti, un segugio maremmano ed un meticcio, di proprietà rispettivamente di un 70enne e di un 46enne residenti a Castagneto Carducci, erano custoditi in pessime condizioni. In particolare, erano tenuti all'interno di box di dimensioni inferiori a quelle stabilite dalla normativa di settore, con pavimentazione ricoperta da escrementi e residui di deiezioni non rimosse da tempo. Agli animali era preclusa una corretta alimentazione, avendo trovato esclusivamente pane raffermo, e persino l’idratazione, nonostante le alte temperature di questi giorni, in quanto le ciotole per l’acqua sono state trovate invase da muffa e feci di topo.
I cani erano chiusi all’interno dei box, senza possibilità di movimento fisico adeguato alla loro indole, da circa un anno e mezzo. Per tali motivi gli operanti hanno proceduto al sequestro preventivo dei cani che sono stati affidati in custodia al Comune di San Vincenzo e collocati nel canile comunale di Scarlino.
I due uomini sono stati denunciati per il reato di abbandono di animale.
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