Statue, quadri, dipinti restituiti alle chiese dai carabinieri. Tre indagati per furto e ricettazione

Quasi 20 tra statue, formelle e colonne, due putti in ceramica, un dipinto, un affresco. Questo è il bottino restituito dai carabinieri di Firenze e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale alle chiese dell'area fiorentina ed empolese, oltre a 10 tappeti rubati dal negozio Obi. I furti avvennero a partire da aprile 2022 nei territori di Firenze, Bagno a Ripoli, Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Cerreto Guidi e Monte San Savino (AR).

Il presunto responsabile è un 47enne fiorentino indagato per furto aggravato, furto di beni culturali e ricettazione di beni culturali. Le indagini sono partite dopo il furto eseguito nella chiesa di San Felice a Ema. Alcuni beni trafugati erano stati trovati nell'abitazione di un romeno di Firenze, indagato per ricettazione. L'uomo era in collegamento con il fiorentino, per lui avrebbe nascosto molte opere anche in una cantina di una sua casa a Ponte a Greve, dove furono trovati altri beni culturali risultati rubati prima del periodo delle indagini.

Si indaga anche su una terza persona, un rigattiere del Fiorentino, indagato per ricettazione. Gli istituti di culto rientreranno in possesso delle opere rubate. Anche quattro titolari di esercizi commerciali, per lo più gallerie d’arte o antiquariato, potranno entrare nuovamente in possesso delle loro opere, preziose anche sotto il profilo commerciale e economico.

L'elenco della refurtiva

Statua in ceramica raffigurante “Madonna che schiaccia il serpente”, trafugata dalla Chiesa di San Giuseppe Artigiano di Sesto Fiorentino (FI);
Statua in ceramica raffigurante “Madonna in preghiera, con corona e colombi”, trafugata dalla Chiesa dell’Immacolata di Sesto Fiorentino (FI);
Statua in ceramica raffigurante “Madonna in preghiera” e due candelieri, trafugati dalla Chiesa Santa Maria Mater Dei di Firenze;
Statua in gesso raffigurante “Madonna con bambino”, trafugata dalla Chiesa di Sant’Angelo a Legnaia di Firenze;
Statua lignea raffigurante “Madonna in preghiera”, trafugata dalla Chiesa oratorio della Santissima Trinità di Cerreto Guidi (FI);
Statua in ceramica raffigurante “Vergine che schiaccia il serpente” e un’icona raffigurante “Vergine con bambino”, trafugate dalla Misericordia di Sesto Fiorentino (FI);
Statua in gesso raffigurante “Madonna con bambino”, trafugata dal Santuario di Santa Maria delle Vertighe di Monte San Savino (AR);
Coppia di putti in ceramica, trafugati dalla Chiesa di San Giovanni Battista e Lorenzo di Signa (FI);
Quattro candelabri in ottone trafugati dalla Chiesa di San Quirico a Legnaia di Firenze;
Statua raffigurante la Vergine e un porta cero pasquale trafugati dalla Chiesa di San Pietro a Ema di Bagno a Ripoli (FI);
Scultura in bronzo raffigurante San Giovanni Battista e due stazioni della via crucis trafugate dalla Chiesa di San Giuseppe di Firenze;
Scultura in bronzo raffigurante San Pio da Pietralcina e due stazioni della via crucis trafugate dalla Chiesa di Santa Maria a Scandicci di Scandicci (FI);
Affresco in terracotta raffigurante Madonna con Bambino e un bassorilievo raffigurante la Cupola del Duomo trafugati dalla galleria Art Galery Studio Guarnieri;
Statua raffigurante San Giuseppe con Bambino trafugata dalla Chiesa di San Felice a Ema di Firenze;
Statua raffigurante Sacro Cuore e statua raffigurante la Vergine trafugate dalla Chiesa del Santissimo Nome di Gesù ai bassi di Firenze;
Colonna in gesso trafugata dalla Pieve di San Giuliano a Settimo di Scandicci (FI);
Formella raffigurante Sant’Agnese, trafugata dal Monastero delle Clarisse Santa Agnese da Assisi di Sesto Fiorentino;
Leggio trafugato dalla Cappella del Centro Don Gnocchi di Firenze;
Statua in gesso raffigurante Cristo risorto con stendardo e quattro stazioni della via crucis trafugate dalla Chiesa dell’Immacolata Concezione di Lastra a Signa (FI);
Scultura lignea trafugata dal negozio di antiquariato Ducci Roberto di Firenze;
Scultura in bronzo trafugata dalla galleria Tobian Art Gallery di Firenze;
Dipinto raffigurante Santa Rita trafugato dalla Chiesa di Santo Stefano in Pane di Firenze;
Dieci tappeti trafugati dal negozio OBI di Sesto Fiorentino (FI).

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