Un 31enne albanese residente a Quarrata è stato sottoposto a fermo dai carabinieri di Prato alcuni giorni fa perché indagato per sequestro di persona a scopo di estorsione, assieme ad altri sodali, ai danni di un pratese.
I fatti risalgono al 25 febbraio scorso, quando il giovane si è presentato ai carabinieri dicendo che giorni prima 4 persone lo avevano prelevato a Fontanelle di Prato portandolo via in auto in una località sconosciuta per alcune ore. Lo avevano minacciato di morte e picchiato anche con degli attrezzi, costringendolo a consegnare 8.000 euro, quale acconto per un presunto debito di circa 30.000 euro, che sarebbe maturato in seguito alla sparizione di un pacco di droga.
La vittima era stata accusata di aver ricevuto, alcuni mesi prima, da uno dei sequestratori, un involucro con 1 kg di cocaina destinato ad un’altra persona, poi non più ritrovato nel luogo in cui era stato nascosto.
Successivamente al sequestro, uno dei malviventi si era presentato a casa del ragazzo, pretendendo la consegna di ulteriore denaro. A quel punto è scattata la denuncia.
Le indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinati dalla D.D.A. di Firenze, hanno permesso di ricostruire i fatti ed individuare due degli autori materiali del sequestro, uno dei quali tuttora irreperibile.
L’arrestato è stato rintracciato presso il luogo di residenza e tradotto presso il Carcere di Prato ove tuttora si trova detenuto.
Il fermo è stato successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia.
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