Elio e le Storie Tese tornano nei teatri, due tappe in Toscana

Elio

Tornano nei teatri per un tour tutto nuovo Elio e le Storie Tese. Si chiamerà 'Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo' il nuovo spettacolo teatrale del gruppo lombardo, "una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023".

Sfiniti dal dover rispondere quotidianamente ad almeno 20 persone a testa che chiedono «Quando tornate insieme?» e «Ma non vi eravate sciolti?» (per non parlare del tasso), Elio e le Storie Tese risolvono il problema tornando nei teatri da ottobre, diretti dal famoso regista Giorgio Gallione.

Queste le date del tour toscano, prodotto da Hukapan e Imarts:

25 novembre a Cascina (Pisa) - Città del Teatro

2 dicembre a Firenze - Tuscany Hall

I biglietti saranno disponibili nei prossimi giorni su Ticketone e nei punti vendita abituali.

Così ha commentato il regista Gallione: "Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo è un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni. Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il Riso o il Comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia. Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio"

Per informazioni www.internationalmusic.it

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