“La decisione del sindaco Dario Nardella di cercare una soluzione per superare l’empasse in cui ci troviamo da tempo e che ci impedisce di riordinare la questione dell’accoglienza turistica, salvaguardando i centri storici e favorendo il ritorno della residenzialità è del tutto condivisibile e positiva. Per altro viene dopo quella di impedire le funzioni di ostello agli studentati a dimostrazione dell’attenzione che l’amministrazione sta rivolgendo alla città e al riordino dei flussi turistici oltre che al problema dell’emergenza abitativa. Limitare le trasformazioni da immobili a uso residenziale a immobili residenziali destinati a locazione turistica è un segnale importante che speriamo venga colto anche dal Governo nazionale, visto che la misura ipotizzata dal ministro sul minimo di due notti di permanenza appare destinata a non avere grande risultato. Bisognerà comunque pensare anche a trovare una soluzione al tema del turismo giornaliero, cioè di chi arriva in città senza pernottare, perché si parla di numeri importanti che di fatto apportano davvero poco in termini di ricchezza. Inoltre è necessario che ogni decisione coinvolga le amministrazioni locali che meglio conoscono la loro realtà e le necessità delle città da loro gestite”. Così il presidente di Federalberghi Firenze, Francesco Bechi.
Fonte: Federalberghi Firenze
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