Processo 'Calatruria', Cgil Toscana confermata tra le parti civili

Processo “Calatruria”: oggi all’udienza preliminare sono state respinte dal giudice le eccezioni degli imputati che richiedevano l’estromissione della Cgil Toscana dalle parti civili. Dunque, la Cgil Toscana è confermata tra le parti civili del processo.

Il commento della Cgil Toscana: “E’ stata riconosciuta dal giudice non soltanto l’attività della Cgil quale soggetto deputato a tutela dei lavoratori che sono stati danneggiati dalle opache vicende in questione, ma anche il suo ruolo quale soggetto collettivo di promozione dei diritti alla salute di tutti. Nel corso del processo si dimostreranno i danni materiali e morali patiti, per la richiesta di un giusto risarcimento al sindacato e alla collettività. Per noi infatti la costituzione di parte civile rappresenta un atto finalizzato innanzitutto a tutelare i lavoratori e le lavoratrici delle aziende a vario titolo coinvolte nella vicenda processuale, oltre a difendere la qualità delle relazioni sindacali che possono essere libere solo in assenza di infiltrazioni criminali. Continueremo con il nostro lavoro sindacale di rappresentanza a difesa del lavoro e dell’ambiente, nella piattaforma condivisa con categorie e territori e nel confronto con le istituzioni, a partire dall’incontro pubblico, organizzato per il 22 giugno a Firenze, sul tema del rischio infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto produttivo, lavorativo e ambientale”. Nell’occasione, interverranno Andrea Bigalli (Libera Toscana), Fausto Ferruzza (presidente Legambiente Toscana), Monia Monni (assessore regionale), il prefetto Francesco Messina (Direttore centrale Dac, Divisione AntiCrimine della Polizia), Gessica Beneforti (segreteria Cgil Toscana), Luciano Silvestri (responsabile legalità Cgil nazionale)

Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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