Carmignano anti-furbetti: banca dati digitale per i contrassegni invalidi

Una banca dati digitale di tutti i contrassegni invalidi a garanzia di chi ne ha diritto e per evitarne un uso improprio. È questa la grande novità del Comune di Carmignano: un sistema che fa dialogare automaticamente dati anagrafici e provvedimenti della polizia municipale, incrociando le informazioni e mettendo in evidenza le situazioni anomale da sanzionare.

Un’invenzione digitale totalmente auto-prodotta dagli uffici, che sveltisce anche le procedure. Per farne richiesta, infatti, basta entrare nel portale istituzionale muniti di Spid, Cie e Cns e seguire le procedure, che possono essere fatte anche per terze persone. Chiaramente resta valida anche la procedura cartacea, che non inficia la sveltezza dell’emissione proprio grazie alla digitalizzazione del tutto.

“Siamo molto orgogliosi di questo progetto – ha commentato il sindaco, Edoardo Prestanti -, perché incastra i furbetti del quartierino e garantisce chi ne ha diritto. Troppo spesso, dopo la scomparsa dei disabili, il loro permesso è stato usato abusivamente dai parenti, senza il minimo scrupolo. La difficoltà di rilevarne l’illecito ha portato a un’impunità che ci ha spinti a regolarizzare il tutto in nome del diritto e della legalità. Ringrazio di cuore gli uffici che hanno messo impegno e passione per studiare questo metodo che sembra davvero impeccabile”.

Il sistema è stato completato dalla generazione di una applicazione per cellulari, che permetterà ai vigili il rivelamento immediato degli abusi durante i controlli stradali.

Fonte: Comune di Carmignano - Ufficio stampa

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