Atti vandalici nei giardini pubblici del Chianti. I sindaci: "Inaccettabile"


Panchine e giochi per bambini divelti e deteriorati nei giardini pubblici di Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Barberino Tavarnelle. Alcune delle aree più frequentate dalle famiglie nei territori del Chianti sono state prese di mira da una o più persone, responsabili di atti incivili, che hanno danneggiato alcune attrezzature ludiche presenti nel giardino di Sant’Anna a Greve in Chianti, appena acquistate e fresche di installazione, in piazza della Repubblica a San Casciano e nell’area verde di Sambuca Val di Pesa dove anche in questo caso i nuovi giochi, frutto dell’investimento del Comune, erano stati da poco posizionati. “Consideriamo inaccettabile ogni atto che dimostri incapacità di rispettare e conoscere il valore del bene collettivo – dichiarano i sindaci Paolo Sottani, Roberto Ciappi e David Baroncelli - chi non ha a cuore il proprio territorio e il luogo in cui vive rinnega sé stesso, le proprie radici, gli spazi in cui è cresciuto e che sta condividendo a vari livelli con la propria comunità”.

In particolare al Piazzone di San Casciano in Val di Pesa, cuore sociale del capoluogo, sono stati sradicati cestini e danneggiati alcuni giochi, seppur lievemente; a Greve in Chianti gli autori del gesto selvaggio hanno provocato la rottura del cesto altalena, riservata ai bambini più piccoli, e la spaccatura delle stecche che sostengono la scaletta del gioco a forma di castello; a Sambuca Val di Pesa è stato scorticato il tavolo all’interno della casetta collocata lungo i giardini di via Giovanni XXIII. Le attrezzature ludiche in alcuni casi hanno poche settimane di vita e nascono come frutto dell’investimento delle amministrazioni comunali a favore della riqualificazione del tessuto urbano e delle aree a verde pubblico. A Greve in Chianti è stato preso di mira anche il giardino dell’Armonia in viale Rosa libri dove proprio nei giorni scorsi l’atto vandalico ha causato la rottura di una panchina in cotto.

“La soluzione non è progettare città sorvegliate in ogni angolo - rimarcano i sindaci - non possiamo tappezzare il territorio con un sistema di videosorveglianza che copra tutti i punti sensibili che sarebbero troppi e difficili da raggiungere". “Crediamo e investiamo nella tutela della sicurezza – continuano - attraverso l’impiego delle telecamere, come dimostra la rete di videosorveglianza già installata in alcune aree e spazi pubblici del territori dell’Unione con un cospicuo intervento economico, ma in questo caso sta al senso civile di ognuno rispettare, utilizzare correttamente le aree pubbliche e tutelare il patrimonio pubblico”.

I Comuni si sono adoperati in alcuni casi già a sostituire i giochi, in altri a ripristinarli, spendendo alcune centinaia di euro. “Stiamo intensificando i controlli con il supporto degli agenti della Polizia locale – concludono - e abbiamo messo in atto un'attività di prevenzione di cui stiamo valutando gli strumenti più opportuni in collaborazione con le associazioni locali, intendiamo sensibilizzare al rispetto degli spazi pubblici, è fondamentale trasmettere il valore del rispetto e la cura collettiva dei beni comuni”.

Fonte: Ufficio Stampa

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