Interreg, la Toscana si candida con tre progetti


Prosegue l’impegno dell’assessorato all’agroalimentare per la cooperazione nel Mediterraneo. Su iniziativa della vicepresidente Stefania Saccardi, è stata approvata dalla giunta la delibera che nell’ambito del Programma  Interreg Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2021-2027 candida tre progetti che la Regione Toscana presenta in partenariato con altre Regioni e altri soggetti del Mediterraneo.

In particolare, si tratta di

-  un progetto di tutela e valorizzazione della biodiversità nelle attività agro-zootecniche  in partenariato con Regione Liguria (capofila), Camera di Commercio Italiana Marsiglia, Agenzia Laore, Provincia di Nuoro, Parco regionale naturale della Corsica. La Regione Toscana prevede di coinvolgere numerosi soggetti pubblici e privati tra cui Parchi, Comunità del Cibo, Strade del vino e dei Sapori, Università, Centro delle Competenze per la realizzazione di azioni pilota che evidenzino il valore aggiunto dell’alta qualità ambientale legato ai prodotti e alle filiere del comparto agro zootecnico, capitalizzando quanto fatto con il progetto CambioVia sugli itinerari della transumanza.

- un progetto su  innovazione e agricoltura 4.0 in partenariato con l’Università di Sassari, le Associazioni agricole toscane, ODARC (Corsica), Laore e la Regione Liguria. La Regione Toscana capitalizzerà il lavoro svolto da alcuni gruppi operativi del PS-GO coinvolgendo la Comunità della Pratica e le demo farm regionali per la valorizzazione di soluzioni innovative legate all’ agricoltura 4.0 a sostegno dei territori e delle imprese nella produzione di prodotti ad alto valore ambientale e nutrizionale ed il miglioramento della loro competitività nei mercati di riferimento.

- un progetto sull’ economia circolare legata alla pesca e all’acquacoltura in partenariato con Regione Liguria, Camera di Commercio di Ajaccio (Corsica) TICASS, Regione Sardegna, Flag Nord Sardegna, ProPlast. La Regione Toscana si occuperà di un’azione pilota sui sottoprodotti inorganici derivanti da pesca e acquacoltura per trasformarli da rifiuto a materia prima riutilizzabile, anche per la correzione dell’acidità dei terreni e la loro fertilizzazione, e dell’installazione di manufatti prodotti dal recupero delle plastiche in mare e ritenuti di pubblica utilità.

“Ci auguriamo  - ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - di vedere andare in porto con successo tre progetti che rientrano in una strategia di promozione e crescita della Toscana nel mondo che parte dalla ricchezza della storia e della tradizione produttiva delle nostre campagne, dall’innovazione irrinunciabile in ambito agricolo e dal risparmio delle risorse grazie all’economia circolare oggi fondamentale.  Fare rete tra Regioni, associazioni, enti, aziende agricole che investono nella multifunzionalità e nell’agricoltura di precisione è la risposta migliore per accettare la sfida di una rivoluzione culturale dove i nuovi traguardi siano la crescita economica e occupazionale del comparto che passa dalla valorizzazione del patrimonio agroambientale e delle eccellenze delle produzioni agroalimentari”.

Fonte: Regione Toscana

Notizie correlate



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina