Un murale per Stefano Lotti a Poggibonsi

C’è lo sguardo intenso di Stefano, il numero della maglia che indossava, il leone giallorosso, i colori della città. E’ una storia ancora viva quella raccontata per immagini sul muro del sottopasso di via Vallepiatta con l’opera dedicata a Stefano Lotti, indimenticato giocatore giallorosso deceduto sul campo il 28 febbraio del 1988.

Il murales è frutto del  progetto “La città per Stefano”, curato dall’associazione Mixed Media con il sostegno del Comune e con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana nell'ambito dell'avviso ‘Rigenerazione Toscana’.  A realizzare l’opera – 7 metri di altezza per oltre 20 di lunghezza - sono stati gli artisti del collettivo 400Drops, ovvero di Mozzart, Ypsilon, Ninjaz e Dr8ste.

Questa mattina, 13 maggio, il murales è stato inaugurato e presentato alla città alla presenza dei familiari di Stefano, degli artisti, dell’associazione MixedMedia, dei tifosi, dell’US Poggibonsi, di tanti cittadini e cittadine. Presenti Elena Rosignoli del Consiglio Regionale della Toscana, il sindaco David Bussagli e Nicola Berti, assessore alle politiche culturali e allo sport.

“Oggi è un giorno importante e di festa per Poggibonsi – ha dichiarato la consigliera regionale Elena Rosignoli - L’opera è uno dei progetti vincitori del bando ‘Rigenerazione Toscana’, che abbiamo lanciato lo scorso 20 aprile con le risorse dell'Assemblea legislativa. Un bando che ha riscosso grande successo tra i Comuni, tra gli amministratori comunali e anche ovviamente tra le associazioni che hanno costruito i progetti in collaborazione con le amministrazioni comunali. La street art rende l’arte accessibile a tutti, la rende visibile nel quotidiano delle persone, alla quale poi si aggiunge il valore morale ed affettivo legato al significato dell’opera. E  in questo murales emerge l’affetto, il ricordo ed il valore di Stefano Lotti e di quello che rappresenta per tutta la città di Poggibonsi”.

“Un’opera che emoziona e che appartiene a tutta la comunità poggibonsese che porta ancora nel cuore il ricordo di Stefano – ha detto David Bussagli – Ringraziamo il Consiglio Regionale della Toscana che ha consentito di concretizzare quest’opera, che conferisce a questo spazio un volto nuovo e bello. Grazie a MixedMedia per aver curato tutto il percorso, i tifosi, l'Us Poggibonsi e tutti coloro che hanno partecipato".

“Una partecipazione entusiasmante - spiega Matteo Ceccherini, presidente di MixedMedia - Anche durante la fase di cantiere gli artisti sono stati letteralmente circondari da tifosi e cittadini che hanno voluto e creduto in questo progetto per rafforzare il legame con Stefano Un’occasione bella anche per far conoscere la streetart e la sua capacità di raccontare storie e riqualificare gli spazi urbani”.
Il murales è stato reso possibile grazie anche alla collaborazione di tutti gli sportivi, e in particolare dalla componente Ultras, che hanno fornito supporto logistico, oltreché un contributo critico nell'ideazione del bozzetto dell'opera.

L'opera
Il murales è concepito come un'opera unica, dove si mixano 4 stili diversi, quelli dei 4 artisti coinvolti: si ispira agli strappi dei manifesti affissi negli spazi pubblici che, scoprendo gli strati sottostanti, permettono di vedere accostati diverse immagini, come accadeva nei decollage di Mimmo Rotella.

Lo sguardo intenso del giovane Stefano Lotti emerge e campeggia al centro della parete, insieme ai colori della città: il giallo e il rosso. Il suo ritratto è messo a fuoco dalla fine tecnica puntinista di Dr8ste ed è affiancato, da un lato, dai fieri leoni di Mozzart, inquadrati dal profilo stilizzato del Cassero mediceo, e, dall'altro, dal numero 4, che Lotti indossava sulla maglia e dal leone rampante di Ypsilon. Bilancia la composizione la frase “Nel tuo ricordo il coraggio nella lotta”, voluta dalla tifoseria, che è anch'essa rappresentata, nei minimi dettagli, grazie al fermo immagine dipinto da Ninjaz. La città per Stefano è una storia per immagini che viene raccontata sul muro in un susseguirsi di frame, come in un film: una storia ancora viva e che vale la pena di narrare.

 

Fonte: Comune di Poggibonsi - Ufficio stampa

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