Si avvicina il momento dell’apertura della nuova sede del Museo Civico della Paglia di Signa in programma per sabato 10 giugno. Ad anticipare l’inaugurazione dei locali completamente ristrutturati della ex caserma dei Carabinieri in viale Mazzini, l’apertura al pubblico sabato 13 maggio della prima mostra temporanea ospitata nella sala espositiva a piano terra del nuovo Museo: un’esposizione di circa 50 opere di piccole e medie dimensioni interamente dedicata alla Manifattura di Signa.
“Questa mostra rappresenta una testa di ponte per la realizzazione di un vero e proprio museo diffuso della scultura e della terracotta – dichiara il sindaco Giampiero Fossi – Nella grande sala a piano terra del nuovo Museo Civico della Paglia si troveranno opere in gran parte provenienti dalla donazione delle sorelle Giovannelli (Francesca e Giovanna), nipoti del sig. Montecchi – ultimo proprietario della Manifattura di Signa: pezzi di grande valore storico e artistico, cui si uniranno sculture presenti nel palazzo comunale - i due busti di Traiano e Caligola in terracotta, il busto di Isabella d’Aragona sono solo alcuni esempi. Al termine di questa mostra – previsto fra un anno circa – i pezzi troveranno collocazione nei locali della vecchia sede della società monarchica in piazza della Repubblica che ristruttureremo totalmente, insieme al centro di Signa, grazie ai fondi del PNRR”.
Una mostra che intende rendere omaggio alla terracotta che, insieme alla paglia, delinea i connotati dell’artigianato e della produzione di Signa: “la Manifattura è un simbolo, parliamo di un’azienda che unisce la comunità signese. Questa mostra è un ulteriore tassello nella rivelazione dell’identità di Signa”, prosegue il Sindaco.
Ad anticipare l’inaugurazione de LA MANIFATTURA DI SIGNA. Verso un museo diffuso della scultura e della terracotta, una conferenza a cura di Andrea Baldinotti in SalaBlu prevista per venerdì 12 maggio ore 21.15. Baldinotti, esperto d’arte e curatore del catalogo “La Manifattura di Signa”, ripercorrerà la storia del laboratorio signese elencandone i prodotti più celebri, le tecniche di lavorazione e raccontando il legame con D’Annunzio.
“Non si tratta soltanto della promozione di una bella e importante iniziativa – conclude il Sindaco – ma anche della volontà di conservare certe opere che scrivono la storia del nostro territorio: tutto il materiale della Manifattura di cui siamo già in possesso, insieme a parte del patrimonio comunale e altri pezzi che stiamo ricevendo, saranno protagonisti di un grande catalogo notificato dalla Sovrintendenza. Un valore aggiunto che darà a queste opere vita eterna”
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