Ieri, 1 maggio, Pasqualina Caruso ha compiuto cento anni. A festeggiare l’importante traguardo non è voluto mancare il sindaco Simone Calamai, accompagnato dall’assessore Alberto Vignoli, che a nome di tutta la comunità montemurlese, ha consegnato alla centenaria un omaggio floreale e una pergamena celebrativa. Quella di Pasqualina è una storia simile a quella di tanti migranti dal Sud che negli anni Sessanta lasciarono la propria terra in cerca di lavoro e di una vita migliore.
Nata nel 1923 a Savignano in provincia di Avellino, dopo il matrimonio, il marito di Pasqualina lavora per qualche anno in Germania, poi la decisione di lasciare la Campania, dove il lavoro non c'è, e di trasferirsi con la famiglia prima a Prato e poi nel 1965 a Oste. È qui che inizia la nuova vita di Pasqualina: il marito lavora nell'edilizia come manovale e lei a casa come rammendina, quando ancora le pezze da controllare venivano consegnate al domicilio. Sono anni di sacrifici ma anche di soddisfazioni perché la famiglia di Pasqualina riesce a comprare un terreno e a costruire la casa. Pasqualina ha avuto tre figli, due maschi e una femmina, uno dei quali purtroppo è scomparso qualche tempo fa, ed oggi è circondata anche dall'affetto di tre nipoti. Una donna con un carattere e un fisico forti, cresciuta con un alimentazione semplice ma sana, forse è anche questo uno dei segreti della longevità.
"Sono felice di poter festeggiare, a nome di tutta la comunità montemurlese, i cento anni di Pasqualina - conclude il sindaco Simone Calamai - Una donna forte, un vero pilastro della famiglia. Un'altra donna che taglia il traguardo dei cento anni e che va ad aggiungersi alle altre centenarie montemurlesi. A Montemurlo si vive bene e a lungo e la famiglia rappresenta ancora un nucleo forte che accudisce e tutela gli anziani".
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio stampa
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