L'Università degli Studi di Firenze ha presentato un esposto in questura contro alcuni studenti, tra cui alcuni esponenti dell'associazione studentesca di Udu. La causa è una festa avvenuta lo scorso 17 giugno per la quale alcuni ragazzi prima sono stati ascoltati in questura dalla Digos come persone informate sui fatti, e poi indagati.
“Questo non è solo un attacco a degli studenti dell'Università di Firenze, ma un attacco politico contro la rivendicazione dello spazio pubblico – afferma Udu in un comunicato –. Facciamo appello alla cittadinanza in generale per difendere gli spazi pubblici: per una socialità libera, accessibile e consapevole”.
Nel comunicato l’associazione studentesca rimarca che durante la festa “non sono stati riportati danni all'edificio e agli arredi, al contrario, la struttura è stata sorvegliata dagli studenti e dalla security di ateneo presente all'evento. L'edificio è stato poi pulito dagli stessi studenti”.
Non si è fatta attendere la replica dell’Università: “Le feste studentesche in ambiti universitari che non siano autorizzate secondo il Regolamento per l'assegnazione agli studenti di spazi – si legge nel comunicato – e che mettono a repentaglio la sicurezza degli stessi partecipanti e la salute pubblica, devono essere segnalate da parte dei rappresentanti di un'amministrazione pubblica come atto dovuto alla Procura della Repubblica, che procede poi in modo autonomo”.
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