Il Contratto di fiume della Pesa, firmato nel 2019 e che conta ad oggi 57 soggetti, ha acquisito nel tempo un ruolo fondamentale per le azioni di tutela e valorizzazione del torrente e dell'ecosistema fluviale, facendo leva anche sulla sensibilizzazione delle nuove generazioni.
In questo senso prosegue la stretta collaborazione con le scuole del territorio che ne fanno parte, il Comprensivo di Greve in Chianti e, nel caso specifico, quello di Montelupo.
Dopo aver portato sul corso d’acqua tutti gli alunni delle prime classi della secondaria, lunedì mattina oltre 120 bambini delle terze della primaria Margherita Hack hanno preso parte ad un’esperienza didattica e formativa sul torrente.
Gli alunni sono stati accompagnati sul torrente, nei pressi della cassa di espansione di Turbone dall'assessore all'ambiente, dalle loro insegnanti e dagli operatori di numerosi altri soggetti firmatari del contratto di fiume: associazione amici della pesca di Empoli, circolo Moreno Gracci di Turbone, associazione Vivascienza, Pro Loco Montelupo Fiorentino, Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, Centro Ornitologico Toscano.
In altre uscite hanno partecipato anche l’Autorità di Distretto dell’Appennino Settentrionale e l’associazione Plastic Free e il campione italiano di fotografia subacquea per società Stefano Cerbai.
Oltre a didattica ambientale e sul rischio idraulico ai bambini è stata fatta vivere un'innovativa esperienza di “urban sketching”. Con gli acquerelli, diluiti nell'acqua del torrente, hanno avuto modo di ritrarre l'ecosistema fluviale dal vivo.
Lo scorso anno il flash mob dedicato dai bimbi al “ghiozzo di ruscello”, specie ittica vulnerabile presente in Pesa, suscitò molto interesse. L’attività di quest’anno ha l’obiettivo di consolidare le scoperte e le informazioni trasmesse ai ragazzi.
«Portare bambini e ragazzi sul fiume, far loro comprendere le contraddizioni che ci portano a sfruttare tutta la sua acqua, senza portargli il necessario rispetto. Riflettere con loro sul fatto che Montelupo nasce come parte integrante dell’ecosistema fluviale tra Arno e Pesa, e che snaturarlo vorrebbe dire non poter più vivere lì, sono concetti che possono generare azioni climatiche virtuose nei nostri più giovani cittadini.» afferma Lorenzo Nesi, assessore all’ambiente del Comune di Montelupo, ente che coordina i comuni firmatari il Contratto di Fiume, ringraziando i soggetti che hanno collaborato all'iniziativa.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa
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