Il giro d’affari del falso made in Italy vale oltre 9 miliardi di euro a livello nazionale. Il fenomeno riguarda tutti i settori, dal vino ai pezzi di ricambio delle auto, e anche se in valore il comparto dell’abbigliamento e degli accessori è il più esposto (16% d’incidenza), in molti casi il profilo di pericolosità per la salute è più rilevante nell’agroalimentare (13% d’incidenza) e nei farmaci (in Italia “ solo” l’1% dei farmaci sul mercato è contraffatto, ma in alcuni continenti come l’Africa si supera il 50%) . Il mercato mondiale della contraffazione legata a prodotti made in Italy ha raggiunto i 150 miliardi di euro, con un danno diretto e indiretto per le imprese del nostro Paese di oltre 30 miliardi. Nel 2022, in Toscana, l’Agenzia delle Dogane ha effettuato 515 sequestri di merce contraffatta. E il principale Paese di provenienza è la Cina ( il 90% dei falsi in arrivo con aerei, 60% in caso di navi).
L’obiettivo del percorso formativo promosso dal Comitato lotta alla contraffazione della Camera di commercio di Firenze (in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana), rivolto agli istituti secondari superiori (6 ore di formazione suddivise in 3 incontri da svolgere con le singole classi, e un evento finale con spettacolo teatrale e premiazione dei lavori realizzati dagli studenti), arrivato quest’anno alla nona edizione, è quello di sollecitare l’attenzione dei consumatori più giovani verso i rischi potenziali dei prodotti contraffatti e far capire in cosa consiste la produzione di qualità.
L’evento conclusivo del progetto per l’anno scolastico 2022-2023 si è svolto oggi nell’auditorium della Camera di commercio di Firenze con l’intervento del presidente Leonardo Bassilichi, dell’assessore al lavoro e alla formazione del Comune di Firenze Benedetta Albanese e del presidente del Comitato lotta alla contraffazione della Camera, Franco Baccani, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del vice Prefetto aggiunto Laura Forcina.
A livello mondiale, il giro d’affari della contraffazione si aggira intorno ai 350 miliardi di euro (stime Banca mondiale), mentre per lo Stato Italiano il danno (tra imposte evase su imprese e lavoro dipendente e mancate entrate fiscali dirette) supera i 4 miliardi. Il settore più colpito dal fenomeno della contraffazione è quello del “made in”, un comparto che in Toscana coinvolge oltre 16mila imprese e 107mila addetti che operano alla luce del sole e che sono danneggiati dalle attività di chi produce e commercializza “falsi”.
Lo spettacolo teatrale “Tutto quello che sto per dirvi è falso” dell’attrice Tiziana Di Masi, messo in scena nell’auditorium della Camera davanti a un centinaio di studenti delle terze, quarte e quinte degli istituti “Calamandrei”, “Sacro cuore”, “Pascoli”, “Machiavelli” e “Leonardo da Vinci”, ha raccontato con ironia i gravi danni, per l’economia e la salute, provocati dalla produzione e dall’acquisto di merci contraffatte.
Al termine la premiazione dei migliori poster digitali preparati dai ragazzi a conclusione del progetto formativo "sensibilizzazione sul fenomeno della contraffazione". Primo classificato il gruppo 2 "Nuoce alla salute" dell'ISIS Machiavelli, secondo il gruppo 3 "pensa al processo" del Liceo Pascoli, terzo classificato l'IISS Calamandrei con il gruppo 1 "Insieme". Menzione speciale al gruppo 2 "la scelta" del Liceo Pascoli.
Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze: “La lotta ai “falsi”, in tutti i campi e in ogni momento, è legata al rispetto di quell’etica che è alla base di ogni società civile e di ogni mercato evoluto. La Camera è impegnata da tempo su questo fronte, con il Comitato lotta alla contraffazione, con lo sportello anti-contraffazione e con iniziative come quella nelle scuole rivolta ai giovani, per diffondere la cultura del “vero” e del rispetto delle regole”.
Franco Baccani, presidente Comitato lotta alla contraffazione: “Il nostro è un impegno sociale molto importante, soprattutto perché è rivolto ai giovani, cioè alla futura classe dirigente del Paese: serve da parte di tutti un’assunzione di responsabilità nei confronti di questo problema che danneggia le imprese e il mondo del lavoro”.
Informazioni su Comitato lotta alla contraffazione a questo link:
Fonte: Ufficio Stampa
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