Chiamiamolo col suo vero nome: un passo indietro. L’Use Computer Gross che torna dopo 42 giorni al Pala Sammontana sembra davvero quella impacciata e timorosa della prima metà di campionato. Certo, nel 61-83 finale ci sono i diversi valori tecnici fra Jesi ed i biancorossi, ma questo da solo non può bastare a spiegare la prova incolore dei ragazzi di coach Valentino che reggono solo i primi dieci minuti salvo poi mollare dopo il 7-21 della seconda frazione. Ma i passi in avanti che questo gruppo ha dimostrato negli ultimi due mesi non possono certo essere svaniti come neve al sole, così come la crescita dei giovani vista anche stasera, ad esempio, in Mazzoni e Cerchiaro ed è per questo che va fatto una volta di più punto ed a capo per buttarsi a capofitto in un campionato che, almeno sulla carta, dovrebbe da domenica essere un po’ più in discesa. L’obiettivo è uno solo: evitare gli ultimi tre posti della classifica, cosa difficile ma non impossibile a patto di ritrovare quello spirito visto prima della stecca con Jesi. Da questo punto di vista il derby di domenica a San Miniato e la sfida interna con Matelica dovrebbero dare risposte (forse) decisive in un senso o nell’altro.
E dire che la partita inizia in modo divertente, con le squadre che si fronteggiano a viso aperto davanti ad un pala Sammontana gremito. Alla tripla di Casella replicano Ferraro e Filippini ma subito Cerchiaro impatta a quota 6. C’è spazio per uno spettacolare contropiede di Giannone innescato da Costa (11-10) ma la cosa che colpisce subito è il gigantesco problema che si chiama Filippini. Il pivot imperversa in attacco un po’ perché è più strutturato fisicamente di Nwokoye, un po’ perché è in serata di grazia (chiuderà con 23) un po’ perché di contromisure non se ne trovano e, logicamente, una squadra come quella marchigiana non ci mette tanto a capire che la vittoria va costruita su di lui. In serata è anche Mazzoni che entra e mette 7 punti consecutivi tanto che, non a caso, al 10’ siamo 19-19. Il dramma si materializza subito in avvio del secondo tempino con un parziale di 2-10.
Cerchiaro, dopo l’inevitabile timeout, mette un 4-0 ma subito un’altra legnata da 0-9 che vale il 25-37. Merletto, intanto, segna la sua terza tripla su altrettanti tentativi mandando le squadre al riposo sul 26-40. Al ritorno in campo la Computer Gross di punti ne subirà ben 27 in dieci minuti, segno che le falle viste fino a quel punto diventano vere e proprie voragini. Due triple di Marulli e Calabrese valgono il 29-46 ed il più 20 arriva proprio col punto numero 20 del solito Filippini: 32-52. Sul 32-54 arriva un timeout biancorosso a cui segue una tripla di Antonini, ma ormai la barca è in balia di Jesi che mette un altro 0-5 e, col 42-67 del 30’, si guadagna un ultimo tempino da giocare in folle e con i piedi sul cruscotto. Qui il vantaggio tocca anche i 29 punti come massimo, fino a che non si arriva al finale di 61-83. Domenica a San Miniato servirà una faccia diversa.
61-83 USE COMPUTER GROSS Sesoldi 3, Costa 1, Nwokoye 8, Casella 25, Giannone 4, Mazzoni 6, Cerchiaro 7, Marchioli ne, Menichetti ne, Baccetti, Antonini 7, Agbortabi. All. Valentino (ass. Elmi/Cappa) GENERAL CONTRACTOR JESI Cicconi Massi 7, Filippini 23, Merletto 15, Varaschin 14, Marulli 7, Giulietti2, Valentini 5, Ferraro 5, Calabrese 3, Konteh 2. All. Ghizzinardi (ass. Francioni/Vitelli) Arbitri: Di Luzio di Cernusco sul Naviglio e Di Pilato di Paderno Dugnano Parziali: 19-19, 26-40 (7-21), 42-67 (16-27), 61-83 (19-16)https://www.legapallacanestro.com/wp/match/ita3_c_2478/ita3_c/x2223
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