Dalla vendita di 2.514 ettari di proprietà di Ismea in Toscana potranno nascere 44 nuove potenziali azienda agricole per continuare così a spingere il ricambio generazionale, favorire l’occupazione e l’innovazione nelle campagne. Valore base d’asta quasi 19 milioni di euro. La Toscana è la seconda regione per ettari di terreni agricoli rimessi in circolo (13%) attraverso la Banca della Terra di Ismea: sono principalmente concentrati nella provincia di Grosseto dove sono in vendita 992 ettari suddivisi in 23 terreni (40%), Arezzo con 821,26 ettari (33%), Firenze con 358,2 ettari (14%) e Siena con 222,85 (9%), Pisa 74,14 (3%), Pistoia 18,31 (1%) e Massa Carrara 7,56 ettari. “L’accesso alla terra e quello al credito sono le maggiori criticità per i giovani che vogliono aprire un’azienda agricola. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – La mancanza di capitale fondiario, terreni, ed i costi per acquistarli, sono tra i principali ostacoli che vanificano le aspettative di molti giovani che non hanno una storia agricola alle spalle. Partire da zero, senza la disponibilità di terreno, è molto più difficile. Con il sesto bando di Ismea potrebbero nascere, nella nostra regione, 44 nuove aziende agricole. Imprese ma anche nuovi posti di lavoro”.
In Toscana, su oltre 4 mila imprese condotta da giovani con età fino a 40 anni, in un caso su tre (33%) si tratta di aziende nuove i cui titolari non hanno ricevuto o ereditato terreni o febbricati. Il 46% ha ottenuto il capitale fondiario dai familiari ed il 6% da un parente secondo l’ultimo censimento Istat. “Quattro imprenditori su dieci è in età pensionabile da qui ai prossimi cinque anni. – prosegue il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi – Questo significa che avremo oltre 17 mila conduttori over 60 che potrebbero lasciare la guida della propria azienda agricola per trasferirne la gestione a figlio, nipoti, parenti o terzi. Ecco perché è estremamente importante, e la Banca delle Terre va in questa direzione, agevolare il ricambio generazionale mettendo a disposizione dei giovani under 41 il capitale fondiario e gli strumenti finanziari per partire o per ampliare la propria azienda”.
Con la Banca della Terra, Ismea prosegue il suo impegno teso a favorire la mobilità del mercato fondiario reimmettendo nel circuito produttivo terreni, attraverso procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni. Un'importante novità di questa edizione riguarda la procedura di vendita dei terreni che tornano su BTA dopo il quarto tentativo; per questi è prevista la possibilità di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio. La Banca nazionale delle Terre Agricole é stata istituita nel 2016, con la legge n.154 del 28 luglio, per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di terra, raccogliendo e rendendo accessibili a tutti le informazioni sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali relative ai terreni messi in vendita. Attualmente alimentata da terreni agricoli derivanti dalle operazioni fondiarie di Ismea, la Banca nazionale delle Terre Agricole può raccogliere anche le superfici fondiarie appartenenti a Regioni e Province autonome e altri soggetti pubblici. Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate, tramite il portale dedicato, a partire dalle ore 12.00 di oggi sino al 5 giugno 2023.
La mappa dei terreni in vendita in Toscana
Provincia |
Terreni |
Ettari |
Massa Carrara |
1 |
7,56 |
Pistoia |
4 |
18,31 |
Pisa |
2 |
74,14 |
Firenze |
1 |
358,2 |
Livorno |
1 |
18,9 |
Arezzo |
5 |
821,26 |
Siena |
7 |
222,85 |
Grosseto |
23 |
992,80 |
|
44 |
2514,03 |
Fonte: Ufficio Stampa
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