“Il 53% del territorio toscano è occupato da boschi, un dato in crescita da decenni. Basta questo elemento per capire che la gestione delle foreste è strategica per la Toscana. Oggi però il grande ostacolo è la burocrazia che soffoca le aziende forestali”.
A dirlo è stato il vicepresidente di Confagricoltura Toscana Carlo Bartolini Baldelli in occasione del workshop su “Il bosco tra tradizione ed innovazione: l'Associazione Fondiaria” organizzato da Anci Toscana a Chiusi della Verna (Arezzo). “Le attività forestali - ricorda Bartolini Baldelli - producono economia per le aree interne e per quelle più isolate, quindi proteggerle e aiutarle significa dare una risposta allo spopolamento della montagna e delle realtà più lontane dai grandi centri urbani”. “Negli ultimi anni - dice il vicepresidente di Confagricoltura Toscana - si sono accumulati norme e adempimenti burocratici che stanno rendendo sempre più complesso ed oneroso il lavoro per le imprese forestali. È giusto ribadire che la gestione del bosco, oltre ad essere fondamentale per una corretta manutenzione del territorio e un presidio contro gli incendi boschivi, produce economia tramite una risorsa che si rigenera e che il legno, anche trasformato, è un prodotto ecologico e riciclabile. Per questo chiediamo una netta sburocratizzazione del settore”.Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro