“Dopo l’incontro del 2 marzo il Mimit si è impegnato a proseguire il confronto con l’azienda per arrivare a definire un percorso di sblocco della vertenza a partire dal pagamento delle retribuzioni e dal ritiro della liquidazione volontaria.
Lo stesso Ministero ha proposto di riconvocare il tavolo il 9 marzo impegnandosi comunque, su pressioni della Fiom e della Cgil, ad anticipare la data. Oggi infatti scade il termine di pagamento degli stipendi di febbraio e siamo ormai a ben 5 mesi di assenza di retribuzioni, una situazione che ormai ha portato al limite le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie. A oggi c’è solo un assordante silenzio e nessuna convocazione, una situazione inaccettabile che denota quanta distanza ci sia tra il Ministero, la gestione delle crisi di impresa e le gravi condizioni in cui si trovano i lavoratori in queste situazioni. Tante parole sono state spese dalle istituzioni e dai politici ma pretendiamo risposte concrete per la soluzione di una vertenza che ormai continua da diversi mesi e risposte immediate per tutelare il salario e l’occupazione dei lavoratori. Per questo chiediamo la convocazione urgente del tavolo, già a partire da questo pomeriggio, che sappia dare risposte concrete ai lavoratori che da ottobre non percepiscono nessuna retribuzione.”Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia, Silvia Spera, Area politiche industriali per la Cgil nazionale ed Elena Aiazzi della segreteria Cgil di Firenze
Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze
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