Didacta Italia, inaugurata la principale manifestazione dedicata al mondo della scuola

L'assessora regionale Alessandra Nardini

Si è aperta la sesta edizione di Didacta, la principale manifestazione italiana dedicata al mondo dell’istruzione, dedicata a Italo Calvino, nel centenario della nascita, e caratterizzata da una forte alternanza di tradizione e innovazione. All’inaugurazione hanno partecipato, oltre al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e all’assessora regionale ad istruzione, formazione, lavoro, università e pari opportunità Alessandra Nardini, il vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio, il sindaco di Firenze Dario Nardella, la presidente di Indire Crisitina Grieco, l'assessore della Regione Sicilia Mimmo Turano, il direttore di Didacta Germania Reinhard Koslitz, il presidente della Camera di Commercio Firenze Leonardo Bassilichi e il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini. Presente con un videomessaggio anche il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara.

“Apprezzo la scelta di far coincidere l’inaugurazione di Didacta con la giornata internazionale della donna – ha detto il presidente Giani nel suo saluto - perché proprio le donne sono parte essenziale e portante del mondo della scuola, a tutti i livelli. La sesta edizione di Didacta è dedicata al centenario della nascita di Calvino, ma in Toscana celebriamo anche il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani, che con la sua ‘Lettera ad una professoressa’ ha avviato una nuova fase nella didattica e nella pedagogia mondiale. Don Milani ha rappresentato una tappa fondamentale in quell’innovazione scolastica che presentiamo oggi e desideriamo continuare a portare avanti questo dinamismo, questa evoluzione della scuola, tenendo conto anche del sociale. Per questo la Regione Toscana destinerà risorse importanti a molti progetti innovativi, tra cui cito ad esempio i 233 milioni in 6 anni che abbiamo stanziato per garantire gli asili nido gratis per i bambini delle famiglie con Isee inferiore a 35.000 euro, in modo da non costringere le madri a scegliere tra famiglia e lavoro”.

L’importanza di Didacta è stata sottolineata anche dall’assessora regionale Alessandra Nardini: “Didacta è un appuntamento importantissimo per il mondo della scuola e come Toscana siamo orgogliosi di ospitare questa sesta edizione sia far conoscere e render possibile l’estensione di buone pratiche innovative, sia per favorire momenti di incontro e confronto tra dirigenti, insegnanti, studentesse e studenti, aziende operanti nella filiera dell’istruzione. Quest’anno - ha aggiunto - la manifestazione si apre a Firenze dopo episodi che hanno portato la scuola al centro del dibattito politico ed istituzionale nazionale, per questo, a maggior ragione voglio ribadire la mia solidarietà agli studenti aggrediti, il mio apprezzamento alla dirigente scolastica Savino e confermare l’impegno di Regione Toscana nel far sì che la scuola sia sempre più luogo di rispetto, parità e uguaglianza, dove si coltivano i valori costituzionali, dove si formano cittadine. E cittadini liberi e consapevoli, motore di emancipazione sociale. Per questo sono fondamentali investimenti, dall’edilizia scolastica al contrasto di abbandono e dispersione, ad un rinnovato impegno sull’orientamento. L’innovazione didattica è fondamentale e non si esaurisce solo con le nuove tecnologie ma è soprattutto ricerca, sperimentazione, innovazione delle metodologie didattiche”.

La Regione Toscana ha contribuito al programma di Didacta con ‘La Toscana fa scuola’, un cartellone di 30 eventi.

Tutti gli eventi sono disponibili all’indirizzo fieradidacta.indire.it

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Nardini a Didacta: "Scuola decisiva per la lotta agli stereotipi di genere"
L’inaugurazione di Didacta coincide con l’8 marzo, giornata internazionale della donna. “Questa data è la migliore occasione per sottolineare la fondamentale importanza del mondo della scuola nella lotta agli stereotipi di genere e nell’educazione alla parità ed al rispetto delle differenze”, a dirlo l’assessora regionale ad istruzione, formazione, lavoro, università e pari opportunità Alessandra Nardini, sottolineando che “Se vogliamo innescare una vera rivoluzione culturale e promuovere davvero parità e rispetto, scardinando quegli stereotipi e quei retaggi culturali che tanto male hanno fatto alle passate generazioni e continuano a fare, dobbiamo impegnarci affinché le politiche di genere attraversino trasversalmente ogni politica educativa, di istruzione e di formazione”.

Per celebrare l’8 marzo nel programma di Didacta la Regione Toscana ha voluto inserire vari eventi focalizzati sulle politiche di genere: due nel corso della mattina, uno dedicato all’abbattimento degli stereotipi di genere attraverso i progetti provinciali finanziati con la legge regionale 16/2009 attraverso risorse Fse, l’altro focalizzato sui ‘rischi della rete’, sugli abusi digitali online contro i minori in un’ottica di genere, infine uno pomeridiano, realizzato in collaborazione con Indire, per la formazione di chi lavora nei nidi e nelle scuole toscane di ogni ordine e grado sensibilizzandoli sul tema della parità.

Proprio l’8 marzo dello scorso anno la Regione Toscana aveva annunciato il rifinanziamento della legge regionale 16/2009 “cittadinanza di genere”, grazie alle risorse residue del Fondo Sociale Europeo 2014-20, destinando 800.000 euro alle provincie toscane e alla Città Metropolitana di Firenze.

Tra le azioni da realizzare per ottenere il finanziamento regionale una era obbligatoria: progetti di sensibilizzazione rivolti a docenti, famiglie, studentesse e studenti al fine di promuovere l’educazione al rispetto e alla parità. Questo intervento sperimentale verrà reso strutturale e rifinanziato con la nuova programmazione Fse+ 2021-27.

Di grande attualità anche il seminario sui ‘pericoli della rete’ per i minori, declinati in ottica di genere. Durante l’incontro, organizzato da Trio, il sistema di web learning della Regione Toscana, è emerso come gli abusi digitali siano tra i reati sommersi più diffusi, insieme al femminicidio e ai maltrattamenti. L’incontro è stato pensato per fornire alla comunità educante gli strumenti per riconoscere questo pericolo è consentire loro di affrontarlo e prevenirlo.

Infine, ha riscontrato un notevole successo anche il progetto ParTime, presentato nel pomeriggio, un percorso formativo progettato da Indire e Regione Toscana, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale e di Anci Toscana.

Grazie a ParTime sono stati realizzati percorsi formativi, online ed asincroni, per educatrici e educatori dei servizi per l’infanzia, docenti, dirigenti e personale scolastico delle scuole toscane di ogni ordine e grado. Sono state 893 le iscrizioni al Progetto, sintomo di grande interesse e partecipazione. Da sottolineare il fatto che il 46% di questi non aveva mai partecipato a nessuna iniziativa sulla promozione della parità nella scuola.

Fonte: Toscana Notizie

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