Si è svolto questa mattina in municipio a Montemurlo l’incontro tra la madre di Luana D’Orazio, Emma Marrazzo e il sindaco Simone Calamai per l’ufficializzazione della consegna dei fondi raccolti dal Comitato “Montemurlo solidale” a favore del figlio della giovane madre, rimasta vittima di un incidente sul lavoro il 3 maggio 2021 in una ritorcitura di Oste.
La somma raccolta è già stata consegnata alla famiglia D’Orazio tramite bonifico bancario. La morte di Luana aveva creato grande commozione in tutta la comunità montemurlese tanto che il sindaco Simone Calamai, tramite il Comitato Montemurlo solidale, subito dopo il tragico incidente, aveva promosso una raccolta fondi da destinare alle necessità del bambino, rimasto orfano a soli 5 anni.
Il sindaco Calamai e il Comitato Montemurlo solidale hanno sempre manifestato il massimo impegno, affinché le liberalità giunte arrivassero al legittimo destinatario nell’assoluto interesse e nella tutela del minore. Al momento dell’ufficializzazione della donazione erano presenti, oltre ad Emma Marrazzo, il sindaco Simone Calamai, l’assessore alla protezione civile, Valentina Vespi, l’attuale presidente del Comitato Montemurlo Solidale, Francesco Messineo, il suo predecessore Antonio Schillaci e i rappresentanti della associazioni che fanno parte del Comitato.
A partire dal Comune di Montemurlo e dalla comunità montemurlese, sono oltre 600 le pagine fitte dei nomi dei donatori che hanno fatto un bonifico sul conto del Comitato Montemurlo Solidale. Le donazioni sono arrivate da tutta Italia, da Nord a Sud, e sono di singoli cittadini, associazioni, enti pubblici. Una vera gara di solidarietà che ha mosso le coscienze di tantissime persone che hanno voluto far sentire concretamente la propria vicinanza alla famiglia D’ Orazio e al piccolo.
«La raccolta fondi a favore del figlio di Luana rappresenta uno straordinario esempio di solidarietà, un concreto gesto di vicinanza alla famiglia in un momento di grande dolore. - spiega il sindaco Simone Calamai Ci tenevamo a fare questa consegna ufficiale per tornare a parlare di sicurezza sul lavoro, per esprimere vicinanza a tutte le famiglie dei morti sul lavoro e per dare piena trasparenza a quanti hanno donato». Anche l’ex presidente del Comitato Montemurlo solidale, Antonio Schillaci sottolinea :«Da questo tragico evento la testimonianza di Emma ci alimenta un pensiero di speranza che, a fronte di una vita perduta, possa crescere una cultura della sicurezza per arrivare ad una consistente riduzione di eventi tragici come quello di Luana».
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