In difficoltà economiche, con un bambino di tre anni affetto da una grave patologia. Il piccolo ha la febbre a 39, la madre è riuscita a racimolare qualche euro per pagare parte della bolletta, ma l'impianto è rimasto depotenziato e la casa è al freddo da almeno sette giorni. È la storia di una famiglia aretina raccontata da Federconsumatori.
Dopo essere venuto a conoscenza della storia, il Comune di Arezzo, attraverso la Croce Rossa, ha fornito un generatore di energia.
Questo il racconto dell'associazione: "Il primo marzo avevamo scritto all'azienda quando la madre, dopo aver racimolato con qualche aiuto i soldi per pagare una rata del debito, pari a 297,85 euro, chiedeva, viste le condizioni del figlio, il riallaccio. La lettera però non ha avuto risposta e il riallaccio al momento non è stato effettuato. Ringraziamo il Comune di Arezzo che è prontamente intervenuto. Ci appelliamo a sindaco e prefetto affinché intervengano per ripristinare il servizio".
Federconsumatori ha anche annunciato di voler valutare con i propri legali "la sussistenza di eventuali reati correlati all'interruzione di pubblico servizio e alla mancata considerazione di un bambino in tenera età con particolari patologie, che oggi ha pure la febbre a 39 e che avrebbe bisogno di ben altri trattamenti". Il Comune solleciterà Estra perché faccia tornare a regimi normali la potenza dell'impianto.
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