Chi vuol fermare la nuova Rems di Volterra? Chi vuole spostarla nell'empolese o in altro sito?
Troppi mesi di stallo, eppure 10 milioni erano stati stanziati, con tanto di progetto approvato dalla Regione. La domanda che nasce spontanea è: chi rema contro Volterra?
Vogliamo ricordare che quando ci fu l'emergenza dovuta alla chiusura dell'OPG di Montelupo, tutte le città maggiori si rifiutarono di prendere i pazienti della futura Rems.
Solo Volterra all'epoca si rese disponibile, forte della sua antica storia di accoglienza.
Adesso la nostra città non merita di subire questo ulteriore schiaffo da parte della Regione Toscana a guida PD.
Aggiungiamo che assistiamo a troppi silenzi sul futuro della Rems e in generale della sanità in Alta Val di Cecina.
Silenzio che riguarda anche il costruendo nuovo parcheggio, che ha visto demolire l'ex padiglione Livi in cambio di nulla per adesso. E il cui stop non può essere certo imputato a una mancanza di fondi in quanto nel resto dell'Asl Nord Ovest gli investimenti procedono come prima.
Se sono stati destinati 10 milioni per la Rems di Volterra, riferimento per Toscana ed Umbria oggi sono ammissibili furbate a danno di un territorio adatto come il nostro, per la cultura e per la presenza delle forze dell'ordine, per soddisfare forse appetiti politici di terzi.
Al Presidente Giani chiediamo di passare dalle parole ai fatti, e di essere coerente quando dice di voler difendere i territori interni.
Al sindaco Santi chiediamo di fare il proprio dovere e di difendere una struttura di vitale importanza per il futuro di Volterra.
Paolo Moschi, lista civica Uniti per Volterra
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