Due mesi di eventi sulle questioni di genere a Montelupo

L’amministrazione di Montelupo è sempre stata impegnata a promuovere iniziative volte a favorire le “Pari Opportunità”, intese nella loro accezione più ampia e completa di “assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo”.

«Parlare di pari opportunità in questo momento vuol dire lavorare su più fronti. È importante proporre azioni che possano sostenere le donne nella propria realizzazione personale; offrendo strumenti di supporto ad esempio per la conciliazione dei tempi fra famiglia e lavoro. Ma occorre soprattutto agire sulla mentalità diffusa, su di un senso comune connaturato alla nostra società che svilisce, mortifica, incasella in ruoli predefiniti la donna. Da alcuni anni abbiamo scelto di proporre iniziative di vario genere che hanno proprio lo scopo di indurre una riflessione, di sradicare un pensiero dominante e che rientrano nell’ambito della rassegna Declinazioni Femminili», afferma l’assessore alle Pari Opportunità, Stefania Fontanelli.

La rassegna inizia con un trio di donne esplosivo: giovedì 2 marzo alle 21.15 Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino, presentano "Le ragazze di San Frediano".

Portano in scena il grande classico dello scrittore fiorentino Vasco Pratolini, con incursioni comiche e musicali del tutto originali. Nel classico intramontabile di Pratolini emerge con forza una figura femminile nuova, consapevole delle proprie capacità e del proprio valore, che riesce a riprendersi i propri spazi e la propria dignità con arguzia e ironia. Alle letture si alterneranno i brani cantati dal vivo che traspongono in musica alcuni passaggi del romanzo. Lo spettacolo è gratuito con prenotazione obbligatoria sul portale Eventbrite.

Si prosegue giovedì 16 marzo alle 18.00 con la presentazione del libro Ho sempre detto noi: Lucía Sánchez Saornil, femminista e anarchica nella Spagna della Guerra Civile (Viella editore, 2020) di Michela Cimbalo. L’autrice, attraverso uno scavo documentale esemplare, ricostruisce la vita di Lucía Sánchez Saornil, femminista, anarchica, poetessa e artista, sullo sfondo della Spagna repubblicana, la guerra civile e l’avvento del franchismo. Uno spaccato fondamentale della storia spagnola ed europea che giunge fino a noi.

Le lotte per i diritti delle donne e le soluzioni che partano dal basso per il contrasto alla violenza di genere sono il tema dell’incontro previsto per giovedì 23 marzo con la giornalista freelance Monica Pelliccia e la ricercatrice Chiara Missikoff, dal titolo “Dalle lotte per i diritti delle donne nel mondo alle soluzioni locali per il contrasto alla violenza di genere”. Dal Centro America al Medio Oriente, le donne scendono in piazza per rivendicare l’uguaglianza, l’accesso ai diritti riproduttivi e la denuncia globale di violenza e femminicidi. Dalle voci delle proteste alle soluzioni in rete: presentazione degli strumenti digitali di Chayn Italia per il contrasto alla violenza di genere.

Giovedì 30 marzo alle 18.00 la dottoressa Valeria Dubini, Coordinatrice del centro per la salute e la medicina di genere dell’Ausl Toscana Centro terrà una conferenza dal titolo "La salute della donna: conosciamo la medicina di genere" per rendere le donne più consapevoli delle specificità riguardanti la salute al femminile. La medicina di genere è una dimensione trasversale a tutte le discipline della medicina che studia come differiscono le malattie tra uomo e donna in termini di prevenzione, sintomatologia, terapia, prognosi, impatto psicologico e sociale. La conoscenza delle differenze di genere favoriscono una maggiore adeguatezza della terapia e una maggiore tutela della salute per entrambi i generi.

La rassegna prosegue poi nel mese di aprile con un ciclo di incontri specifici dedicato al tema "Donne e scienza".

Giovedì 13 aprile alle 17.30 la professoressa Tiziana Metitieri, affronterà il tema “Scienziate (non) supereroiche”. Tiziana Metitieri, consulente neuropsicologa e coordinatrice dell'Ambulatorio di Neuropsicologia presso l'Ospedale Pediatrico Anna Meyer di Firenze, si occupa da anni del rapporto fra donne e scienza e sulle difficoltà delle donne di affermarsi in questo ambito.

Nell’incontro di giovedì il 20 aprile alle 17.30 il focus sarà sulla figura di Marie Sophie Germain, una delle menti matematiche più brillanti del suo tempo, costretta a fingersi uomo per potersi iscrivere all’università, interdetta allora alle donne. Il suo nome non venne inciso sulla Torre Eiffel nell’elenco degli illustri scienziati nonostante fossero noti agli ingegneri del tempo i suoi importanti contributi sulla teoria delle piastre. La lettura scenica “Lo studio di Sophie” sarà rappresentato al MMAB da M. Simona Peruzzi, che ha scritto il testo originale, e da Riccardo Zini, preceduto da un’introduzione sulla figura della stessa Germain.

Nell’ultimo appuntamento di giovedì 27 aprile alle 17.30 Paola Govoni, professoressa associata di Storia della scienza presso l’Università di Bologna, tratterà l’argomento “Donne e scienza: oggi e nel passato”. La professoressa Govoni ha nel tempo approfondito il tema dell’accesso delle donne all’università e alle professioni scientifiche dal Settecento a oggi.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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