Lo hanno assolto dopo dieci anni perché il fatto non sussiste e lui lo ha fatto sapere a tutti grazie a dei cartelloni affissi per tutta Prato. La vicenda riguarda Maurizio Bettazzi, ex presidente del Consiglio comunale pratese tra il 2009 e il 2013.
Ha deciso di festeggiare così la sua assoluzione dalle accuse di concussione e abuso di ufficio. All'epoca le accuse lo portarono a dimettersi dal ruolo. Adesso per le vie della città si trovano grandi cartelloni con la faccia di Bettazzi e le scritte "Assolto dopo dieci anni" e "Il fatto non sussiste".
L'indagine riguardava il ruolo professionale di Bettazzi come consulente creditizio che, in concomitanza del suo ruolo di presidente del consiglio comunale, aveva fornito una consulenza a una banca del territorio e a una società partecipata dal Comune, la Asm (Azienda dei servizi ambientali confluita poi in Alia spa), in cerca di finanziamenti a sostegno dell'esercizio economico della società pubblica.
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